GONNOSTRAMATZA: TOPOLOGIE POSTCOLONIALI DI ALESSANDRO MONGILI



 Biblioteca Gramsciana Ales-Oristano


La Biblioteca Gramsciana in collaborazione con il Comune di Gonnostramatza e la Biblioteca Comunale di Gonnostramatza, Venerdì 2 Dicembre 2016 ore 17,00 presso la Biblioteca Comunale di Gonnostramatza in Piazza San Michele  presentano il libro Topologie postcoloniali. Innovazione e modernizzazione in Sardegna (Condaghes) di Alessandro Mongili partecipano: Maurizio Onnis e Alessandro Mongili.



    Il libro - Studiare la scienza e la tecnologia e interessarsi di innovazione significa affrontare un’attività ordinaria, svolta da persone ordinarie, e che interessa le nostre vite ogni giorno, nonostante le retoriche e i sogni prodotti dalle ideologie dominanti. Ma significa anche, se lo si fa in Sardegna o in altri luoghi sottoposti a politiche di modernizzazione “dall’alto”, confrontarsi con relazioni di subalternità che trovano nelle politiche dell’innovazione e in molte pratiche connesse nuove attualizzazioni. In questo libro si sono utilizzati due approcci convergenti, i Science and Technology Studies, da un lato, e i Postcolonial studies, dall’altro. Entrambi hanno fornito risorse interpretative per chiarire cosa accade quando si produce innovazione in luoghi etichettati come “arretrati”, come la Sardegna, e che provengono da una storia di subalternità e spoliazione di tipo coloniale o semi-coloniale. 

Alessandro Mongili (1960) è professore di Sociologia generale e di Processi di modernizzazione e tecnoscienza all’Università di Padova. Ha lavorato all’Università di Cagliari. È stato visiting all’Accademia delle scienze dell’URSS (1987-1988), alle Università della California a San Diego (2004) e a Berkeley (2011), alla Santa Clara University (2007), a Stanford (2008) e, quest’anno, all’Università Imperiale di Tokyo. Ha ricevuto il dottorato all’EHESS, a Parigi. Si è dedicato dapprima a ricerche sulla scienza sovietica (La chute de l’U.R.S.S. et la recherche scientifique, Paris 1998) per poi occuparsi di tecnologia e informatica (Donne al computer, con C. Casula, Cagliari 2006, Tecnologia e società, Roma 2007, Information Infrastructure(s), con G. Pellegrino, Newcastle 2014). È autore di diversi saggi. Nel 1995 ha pubblicato inoltre Stalin e l’impero sovietico, tradotto in due altre lingue. È stato il primo presidente della Società Italiana di Studi sulla Scienza e la Tecnologia (STS Italia). Alla ricerca ha affiancato l’attivismo politico e gli interventi sui media.

Maurizio Onnis (Cagliari, 1963) è consulente editoriale e autore. Oggi vive in Sardegna, dove è da poco rientrato dopo molti anni trascorsi fra Roma e Milano. Pubblica per Piemme dal 2004, spesso sotto pseudonimo. Come Carlos Leon Monteverde ha dato alle stampe Il maestro del tè (2004) e Il samurai bianco (2005). Come Michael Crane ha pubblicato La setta di Lazzaro (2006), Il violinista di Praga (2007) e La profezia dell’Arca (2008): tutti tradotti in Spagna. Come Luca Castellitto ha mandato in libreria Il sogno del bambino stregone (2009), Io ti aspetto (2010) e Intoccabile è il cuore (2011). Il suo coautore e compagno di penna, l’uomo più importante della sua vita, è Luca Crippa, col quale scrive tutti i suoi titoli. Nel 2013, i due hanno finalmente pubblicato con i loro nomi Il fotografo di Auschwitz, adesso tradotto in edizione olandese, tedesca e giapponese. Nel 2014 è uscito L’archivista e nel 2016 L’ultimo della Concordia, sempre per Piemme. Maurizio Onnis e Luca Crippa sono anche autori di diversi testi scolastici per medie inferiori e superiori, per Arnoldo Mondadori, Loescher e D’Anna. Si occupa già da tempo di Storia Sarda nelle scuole.