Ferrara retrocede nella qualità della vita | estense.com Ferrara

*Nota di B. Guerrazzi... Dati attendibili de Il Sole 24 Ore equivalenti a una TAC precisa: e una condanna senza appello sul Reale della città. Emergono chiaramente orizzonti senza futuro di sviluppo, di degrado esponenziale (i numeri verso la zona play out 100 sul crimine specifico e quindi sulla sicurezza che relativizzano e leggono diversamente anche in controluce la presunta posizione media della città in tal senso globale). Il disagio giovanile è un virus sulla città d'arte pretesa che lancerebbe la città nell'avvenire, quest'ultimo ideale si rivela persino oltre ogni ipotesi quasi meramente effimero per la qualità di Ferrara. Anche quello sull'ambiente la dice lunga sulla filsofia sbandierata luddista che non genera aria e pulizia... I dati comparati con le altre città dell'Emilia e la regione sono altri segni sconcertanti. Insomma le cassandre cosiddette hanno ragione, la città è in semi-coma. Oltre anche, riassumendo, il verosimile presunto. Come si fa a questo punto, dialetticamente parlando, a non capire la necessità e l'urgenza di qualche Change radicale, almeno simbolico?

Ferrara retrocede nella qualità della vita | estense.com Ferrara: Ferrara retrocede ancora nella classifica sulla qualità della vita e si conferma fanalino di coda in regione. La provincia estense si colloca al 67esimo posto in Italia su 110 province, perdendo due posizioni rispetto allo scorso anno quando si era fermata al 65esimo posto. Una lieve retrocessione che conferma la provincia ferrarese ultima in Emilia Romagna, non reggendo il confronto con le proprie 'vicine di casa' come Parma (6° posto), Forlì-Cesena (12°), Piacenza (15°), Reggio Emilia (16°), Modena (21°), Rimini (36°), Ravenna (39°) e Bologna (47°). E' il risultato che emerge dall'indagine sulla qualità della vita pubblicata da Italia Oggi ed elaborata dall'Università La Sapienza di Roma. La graduatoria ha incoronato Mantova come la provincia italiana dove si vive meglio mentre Ferrara, come visto, si piazza quasi a metà strada, nelle realtà dove non si vive né male né bene. Per elaborare la classifica sono state prese in esame nove macro categorie (affari e lavoro, ambiente,