Il principio della tolleranza alla base della democrazia. i casi di Islam ed Ebraismo, due diverse esperienze

 
Casalino Pierluigi
> La strada della libertà di pensiero è lastricata di sangue, ma oggi il
> confronto libero delle idee nel quadro delle moderne istituzioni
> democratiche rappresenta un patrimonio vivo ed inalienabile comune ad
> ogni stato di diritto. La democrazia, oggi, non è perciò un punto
> d'arrivo, ma un punto di partenza in vista di più ampi ed autonomi
> spazi di libertà. In questo dibattito si inserisce la laicità dello
> stato che costituisce un presidio a difesa e tutela della generale
> pubblica opinione civile e sociale. Religione e politica rientrano
> dunque nella sfera privata o per lo meno nella libertà di espressione
> non solo del singolo, ma anche dei gruppi. Il rispetto tra maggioranza
> e minoranza portano all'affermazione del concetto di tolleranza. Le
> polemiche sulla giustezza o sulla superiorità di un sistema ideale o
> confessionale sull'altro appaiono dunque ridicole e grottesche, in
> quanto, con la loro puntigliosa e devastante pignoleria, minano
> l'equilibrio delle opinioni e si profilano come un attentato alla
> pacifica convivenza, dove una parte tenderebbe a prevaricare sul
> tutto. Questo dibattito comincia finalmente a fare capolino anche in
> società bloccate e formalmente teocratiche come quelle islamiche:
> dibattito ancor più necessario alla luce di sconsiderate degenerazioni
> dello stesso credo musulmano, che punta a re-islamizzare quelle
> società nel nome di un nuovo oscurantismo.
> Uno spettacolo negativo che sembra manifestarsi acutamente, purtroppo,
> più in seno al dolente mondo democratico tradizionale (pervaso da un
> sonno conformistico e dogmatico inaspettato e pericoloso) che in
> quello stesso che ha originato il verbo islamico, dove, peraltro,
> fatica a decollare, nonostante il fiorire generoso di energie
> intellettuali impensabili fino ad ieri. E' un rischio totale questo
> per la democrazia universale che persino l'ebraismo politico ha
> superato, collocandosi anch'esso, in prevalenza, nel solco della
> laicità moderna. Circostanza da cui il mondo arabo non riesce
> pienamente a svincolarsi, contagiando, a sua volta, l'Occidente, un
> Occidente che registra una battuta d'arresto sul cammino della
> civiltà: battuta d'arresto che ha un solo nome: viltà e mancanza di
> fede autentica nei propri principi fondamentali.
> Casalino Pierluigi