Matteo Renzi celebra l'Internet day: il solito medium senza messaggio..?.

PISA. In tutta Italia una giornata dedicata ai 30 anni di Internet, per ricordare quando proprio da Pisa venne attivata la prima connessione. È festa in tutta la Penisola e la nostra città, da dove 30 anni fa partì il primo "ping", sarà protagonista degli eventi principali.
A Palazzo Venera, in via Santa Maria 36, è stata apposta una targa che ricorda l'attivazione del primo nodo della rete Internet in Italia, realizzata il 30 aprile del 1986 nell'allora sede dell'Istituto Cnuce del Cnr. Alla cerimonia sono intervenuti il rettore Massimo Augello, il sindaco Marco Filippeschi, il direttore dell'Area Cnr di Pisa, Domenico Laforenza, e il professor Luciano Lenzini, tra i principali protagonisti dell'esperimento di trenta anni fa.

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La targa che commemora i 30 anni di Internet: il primo "ping" partì da Pisa

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La giornata è proseguita al Cnr, con la partecipazione del ministro della Ricerca e dell'Università Stefania Giannini. Si è collegato in video col Cnr il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha annunciato che il bando sulla banda ultra larga "sarà oggi al Consiglio dei ministri, anche se non c'è bisogno di questo passaggio formale. Lo Stato mette i soldi, miliardi di euro. Dopo tante chiacchiere si parte". "Ci sono le zone A, B, C e D - ha aggiunto il premier - nelle zone A e B non c'è bisogno dei soldi pubblici e gli operatori privati possono portare la banda larga in competizione tra di loro. Le zone C e D sono quelle, utilizzo un gergo giuridico, un pochino più sfigate". L'obiettivo, ricorda Renzi, è arrivare "a 30 megabyte" di banda larga per dare a tutti i comuni un "livello minimo di banda larga ma portare molte realtà a banda ultralarga con 100 mega byte: andare a cento all'ora, si potrebbe dire. Questo consente di stare in un altro mondo, andare in un'altra direzione".

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