Salone della Biblioteca Nazionale di Cosenza gremito per ascoltare Pierfranco Bruni. Ancora una volta il MIBACT propone una stimolante e suggestiva interpretazione del novecento letterario
Come invitare i giovani a leggere Pirandello a 80 anni dalla morte. Salone della Biblioteca Nazionale di Cosenza gremito per ascoltare Pierfranco Bruni. Ancora una volta il MIBACT propone una stimolante e suggestiva interpretazione del novecento letterario
Grande successo e salone della Biblioteca nazionale (MIBACT) di Cosenza gremito di pubblico (studenti, docenti, giornalisti, intellettuali e mondo delle Associazioni) per le celebrazioni di Pirandello a 80 anni dalla morte.
Lectio magistralis di Pierfranco Bruni su "Pirandello nostro contemporaneo" e la mostra bibliografica organizzata dagli esperti della Biblioteca hanno aperto gli eventi su Pirandello.
Ancora una volta la biblioteca nazionale di Cosenza, e quindi il ministero beni e attività culturali e turismo, si pone sl centro delle iniziative del novecento italiano. I lavori sono stati introdotti dalla direttrice Elvira Graziani.
Pierfranco Bruni, esperto di letterature del Mediterraneo e responsabile del Progetto Etnie del Mibact, ha tratteggiato l'opera di Pirandello attraverso alcune coordinate centrali che hanno toccato tre aspetti : la donna, l'estetica del linguaggio e il destino dei personaggi.
La donna come esperienza fondamentale di una vita: la madre, la moglie e l'attrice Marta Abba. Tre radici in un tessuto in cui l'estetica, ha precisato Pierfranco Bruni, diventa un incontro con la metafisica dell'anima.
I personaggi sono il volto e le maschere di un Pirandello che recita quel Nessuno che si fa metafora di un eterno ulissismo.
Bruni ha posto un legame linguistico che si legge a partire dalle poesie e si tratta di un intreccio tra lingua greco-latina e lingua araba. Le sue origini rimandano ad una cultura islamica dentro il mondo greco e Mediterraneo.
La lettura che Bruni ha fatto di Pirandello è stata affascinante tanto da spingere l'uditorio a porre diverse domande e comparate riflessioni.
La scuola di Cosenza grazie alla biblioteca nazionale ha avuto modo di confrontarsi con una lezione innovativa e innovante di Pirandello e del contesto del novecento europeo.
Infatti Bruni ha marcato il legame tra Pirandello Ionesco Camus e la filosofia spagnola grazie all'insegnamento di Maria Zambrano, di cui Bruni è un attento studioso.
Una giornata ricca di osservazioni e di elementi letterari e filosofici estesi a modelli di comparazioni antropologici.
Con questo evento di Cosenza del Mibact sono così iniziare le celebrazioni pirandelliane.
Grande successo e salone della Biblioteca nazionale (MIBACT) di Cosenza gremito di pubblico (studenti, docenti, giornalisti, intellettuali e mondo delle Associazioni) per le celebrazioni di Pirandello a 80 anni dalla morte.
Lectio magistralis di Pierfranco Bruni su "Pirandello nostro contemporaneo" e la mostra bibliografica organizzata dagli esperti della Biblioteca hanno aperto gli eventi su Pirandello.
Ancora una volta la biblioteca nazionale di Cosenza, e quindi il ministero beni e attività culturali e turismo, si pone sl centro delle iniziative del novecento italiano. I lavori sono stati introdotti dalla direttrice Elvira Graziani.
Pierfranco Bruni, esperto di letterature del Mediterraneo e responsabile del Progetto Etnie del Mibact, ha tratteggiato l'opera di Pirandello attraverso alcune coordinate centrali che hanno toccato tre aspetti : la donna, l'estetica del linguaggio e il destino dei personaggi.
La donna come esperienza fondamentale di una vita: la madre, la moglie e l'attrice Marta Abba. Tre radici in un tessuto in cui l'estetica, ha precisato Pierfranco Bruni, diventa un incontro con la metafisica dell'anima.
I personaggi sono il volto e le maschere di un Pirandello che recita quel Nessuno che si fa metafora di un eterno ulissismo.
Bruni ha posto un legame linguistico che si legge a partire dalle poesie e si tratta di un intreccio tra lingua greco-latina e lingua araba. Le sue origini rimandano ad una cultura islamica dentro il mondo greco e Mediterraneo.
La lettura che Bruni ha fatto di Pirandello è stata affascinante tanto da spingere l'uditorio a porre diverse domande e comparate riflessioni.
La scuola di Cosenza grazie alla biblioteca nazionale ha avuto modo di confrontarsi con una lezione innovativa e innovante di Pirandello e del contesto del novecento europeo.
Infatti Bruni ha marcato il legame tra Pirandello Ionesco Camus e la filosofia spagnola grazie all'insegnamento di Maria Zambrano, di cui Bruni è un attento studioso.
Una giornata ricca di osservazioni e di elementi letterari e filosofici estesi a modelli di comparazioni antropologici.
Con questo evento di Cosenza del Mibact sono così iniziare le celebrazioni pirandelliane.