L'Italia dei Feltrinelli e dei Marcelli

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Di Mary Blindflowers ©



Navigando sull'web mi imbatto per caso in alcune news, in cui si legge: "il 30 ottobre non autopubblicarti, prova con un editore vero". In alto il logo Feltrinelli. Una dicitura a dir poco inquietante: "In occasione della nascita di Zoom Filtri, la nuova collana digitale dedicata alla narrativa di genere (thriller, fantascienza, erotico, horror...), per la prima volta e solo per 24 ore Feltrinelli, che solitamente non accetta dattiloscritti non sollecitati, apre le porte agli aspiranti scrittori".
Tradotto, voi poveretti scrittori pressoché sconosciuti, senza uno straccio di agganci che vi consentano di salire in alto e pubblicare con i grandi numeri, voi, derelitti, poveri illusi senza arte né parte, né raccomandazione di un politico, cardinale, giornalista, animale o orinale, voi che non siete veline, calciatori, pseudopenne dagli improvvisati lucchetti, scribacchini di amori e fanfaluche alla Harmony, voi, inutili pecore al pascolo, intellettuali falliti, precipitatevi a godere e illudervi di un solo giorno di gloria. Durante questo storico giorno, esattamente il 30 ottobre, potrete, voi infelici e pusillanime, essere letti da un editor Feltrinelli senza che nessuno vi abbia precedentemente "segnalato" ossia "raccomandato". In pratica ti dicono, noi della Feltrinelli leggiamo solo la rosa dei raccomandati, gli altri, fossero pure novelli Ionesco, possono andare a farsi friggere. Così se volete diventare "veri scrittori"  come Moccia, e essere letti da veri editor raccomandati di partito, partecipate alla collana Zoom filtri. Non aggiungo altro. Chiedo ai lettori. Ma è una bufala? Uno scherzo della rete? Oppure siamo veramente arrivati al punto di non ritorno? Al punto in cui ti sbattono la triste realtà di un mondo marcio e corrotto in faccia e neppure si sforzano di nascondere che solo i raccomandati vengono letti e anche pubblicati?
Sempre navigando mi imbatto in un concorso letterario, uno dei tanti indetti nel delizioso stivale dei maiali. Premio letterario Marcelli. L'editore mi manda perfino un messaggio su fb per invitarmi a partecipare assieme ad altri 5000 e rotti, presumo. Chiedo subito: si paga?
Risponde di no, non si paga niente, soltanto ci sarà un Galà in cui verrà resa nota la classifica e se si vuole con la modica somma di 38.00 euro si potrà prolungare la serata con una cena, ma partecipare alla cena non è obbligatorio. L'editore poi gentilmente prega di mandare una mail per possibile pernottamento, in modo da ricevere particolari sconti di B&B e Hotel convenzionati, ovviamente già d'accordo con l'editore stesso. L'evento attirerà i poveri fessi, che pernotteranno, mangeranno, e tutti saranno felici e contenti. Una bella favoletta contemporanea.
Al vincitore verrà pubblicato il libro entro dicembre 2014. 
E udite udite a chi va il primo premio?
Il primo premio va a Lorena Marcelli. Ma che combinazione! Il premio letterario Marcelli va a Marcelli! Oh che curiosa coincidenza! Quant'è bizzarro curioso e strano! Forse l'editore l'aveva già incontrata da qualche parte! E anche a lei pare di averlo incontrato da qualche parte! Non l'avrà per caso intravista ad Ancona? Tuttavia non ricorda bene, non potrebbe dire se l'ha vista o no! E' veramente curioso... Sorge a questo punto un legittimo dubbio. Lorena Marcelli chi è? Figlia, nipote, moglie, parente, collaterale, affine? E cosa ha mai pubblicato in vita sua? Saggistica, teatro, narrativa, poesia, cartaceo, e-book? Mistero! Com'è curioso, com'è strano, com'è bizzarro!
E' un dubbio uroburico, il mito del serpente che si mangia la coda!
Strano davvero... Possono essersi incontrati nella stessa casa Marcelli e Marcelli! E tuttavia non si sa, non ricordano con esattezza... Com'è bizzarro e misterioso!

L'Italia dei Feltrinelli e dei Marcelli com'è curiosa, com'è strana. Che gran figlia di puttana...

http://controcomunebuonsenso.blogspot.co.uk/2014/10/litalia-dei-feltrinelli-e-dei-marcelli.html#.VHSVdWfPtkh