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Nell’ambito di ApertaMente, il ciclo di
incontri con protagonisti della cultura organizzato dall’Istituto
Einaudi, martedì 2 dicembre sarà ospite della scuola, nell’Aula magna di
via Savonarola n. 32, lo scrittore Marcello Simoni, forte di
un successo letterario che gli arride dal 2011, quando con il romanzo
edito da Newton Compton Il mercante di libri maledetti scalò la vetta
della classifica dei libri più venduti aggiudicandosi il premio What’s
Up Giovani Talenti e, l’anno successivo, il celeberrimo premio
Bancarella. Da allora i successi letterari del narratore di Comacchio si
sono susseguiti, comprendendo anche le altre due opere della
solida trilogia che ha per protagonista il mercante di reliquie Ignazio
da Toledo, cioè La biblioteca perduta dell’alchimista, pubblicato nel
2012, ed Il labirinto ai confini del mondo, edito nel 2013.
Tradotto in diciotto lingue, con il suo
stile conciso ma carico di tensione drammatica Simoni ha fatto breccia
tra i cultori del thriller storico, filone in cui, sia pure con loro
peculiari prerogative, si possono collocare due mostri sacri della
letteratura contemporanea quali l’italiano Umberto Eco e lo statunitense
Dan Brown. L’esito felicissimo dell’attività di romanziere non ha
comunque impedito a Simoni di continuare a cimentarsi con la misura
breve della narrativa, che assieme al saggio storico ne aveva
caratterizzato gli esordi: suoi racconti sono stati pubblicati
infatti anche nel 2013 e nel corrente anno 2014; di recente
pubblicazione tuttavia – ha visto la luce infatti lo scorso mese di
luglio – è anche l’ultimo romanzo di Simoni, L’abbazia del cento
peccati, sempre per i tipi della Newton Compton, un thriller storico di
grande intensità ambientato in parte nell’abbazia di Pomposa ed
opera prima della nuova saga a cui l’autore sta lavorando, intitolata
Codice Millenarius.
Per gli studenti dell’Einaudi dunque,
martedì, l’ebbrezza di trovarsi a tu per tu con una celebrità della
narrativa contemporanea, in un incontro che sarà peraltro mediato dalla
professoressa Rita Montanari, che fu docente di Marcello Simoni quando
egli frequentava il Liceo scientifico di Codigoro, prima della laurea in
Lettere conseguita nel 2000 presso l’Università degli Studi di Ferrara