Il fenomeno Alan Fabbri: show emiliano italiano a Ballarò

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Esordio ieri sera a Ballarò (Rai3) per Alan Fabbri, sindaco di Bondeno giunto secondo alle elezioni regionali dopo Bonaccini. "Fabbri è uno dei pochi che può dire di avere vinto davvero», spiega in fase introduttiva il conduttore, Massimo Giannini. Così caricato, Fabbri risponde a muso duro agli attacchi di Bonafè (Pd): "La Lega è l'unico movimento che ha aumentato i consensi in termini assoluti e percentuali – chiosa –. Bonaccini governa con il 19% dei voti degli aventi diritto. Quello di domenica scorsa è stato uno schiaffo al Pd e al governo, sui temi della sanità e dell'immigrazione. Temi che siamo andati a spiegare fra la gente, nei mercati".
Fabbri prova ad essere incisivo anche sul tema fisco con Camusso (Cgil) e Orlandi (Entrate): "Ad un'azienda che non arriva alla fine del mese, non si può chiedere di pagare il 60% di tasse. Gli imprenditori che per restare a galla evadono il fisco, con questa pressione fiscale, sono degli eroi". C'è tempo per uno scambio di battute con lo scrittore Liviadotti e il ministro Lorenzin, ma la scena se la prendono gli altri, più rodati, ospiti.