Animali di legno. Giocare, costruire, imparare con il compensato
GABRIELE BERTACCHINI (ARMANDO EDITORE, ROMA, 2014).
Gabriele Bertacchini è fondatore di AmBios, azienda specializzata in informazione, formazione ed educazione ambientale.
Gianni Bertacchini, imprenditore ambientale, rilancia programmaticamente negli scenari psicopedagogici contemporanei il ritorno creativo alla Natura e a certa Tradizione secolare per il piacere e la magia psicologica dei bambini, futuri umani adulti.
Il manuale fa riferimento preciso a oltre un decennio di prassi educativa ambientale, promossa dall'autore stesso in strutture didattico-terapeutiche e esperienze concrete.
E le pagine subito, oltre a catturare nello specifico dei diversi episodi e esplorazioni specifiche, automaticamente riattivano, noi crediamo, almeno a noi successo, persino ricordi d'infanzia, almeno consueti per i meno giovanissimi.. Ricordi della prima infanzia, all'asilo o nella stanza di casa, con giocattoli in legno, anche proprio animali o sagome, o mattoni pre i Lego stessi di plastica. E il profumo del legno stesso! Quanti Pinocchio stessi, di tutte le dimensioni? Ne ricordiamo uno comprato persino a Collodi durante una gita scolastica a 7/8 anni.
E indubbiamente, senza necessariamente demonizzare magari i giochi elettrici e poi elettronici delle generazioni successive, questo tipo di materiale, legno, compensato - appunto - ecc., educa ad approcci alle cose e al mondo, con ritmi piu deliziosamente lenti, quasi un tempo senza orologio e incantato, le ore che volano giocando a giochi spesso inventati dai bambini stessi, pomeriggio dopo pomeriggio.
Tutt'oggi comunque, proprio con l'emersione di certa ecologia anche mentale, programmaticamente, il ritorno degli animali o di giocattoli (automobiline, locomotive ecc.) di legno è fatto acquisito nelle botteghe di giocattoli stessi.
Piu nello specifico psicoeducativo, forse, anziché smontare e poi rimontare i giochi elettronici (pur simulazione di sicura inventiva e curiosità della scoperta) giocattoli e animali di legno eccetera, favoriscono l'ingegno manuale (anzichè mentale dei bambini, pur anche inteconnessi): i bambini imparano il piacere del fare e di creare giochi, persino costruire nuovi animali e giocattoli.
Non ultimo, il legno e l'archetipo anche del falegname, coincidono eccome, evocano, nella prassi del bambino che gioca un, finalmente, selfie Fai da Te, con (Bettelheim e Piaget e altri docet) precisi passaggi immaginari evolutivi e dinamici nello sviluppo, per un Sè futuro, necessariamente Naturale e complementare alla pur essenziale dinamica strumentale artificiale. (E in fondo Tekne, da arte del fare).
Roby Guerra
info
http://www.armando.it/animali-di-legno8701