2014 Transhumanist ART in Italy: MANIFESTO di Giancarla Parisi e 100 postfuturisti




1 11 2014 Transhumanist ART in Italy: MANIFESTO

La nota affermazione di Marinetti sul disprezzo delle donne contenuta nel suo manifesto futurista, che in qualità di donna di primo acchito potrebbe lasciarmi attonita e disgustata, è in realtà solo figlia del suo tempo. Fortunatamente disponiamo anche di un punto di vista femminile sul futurismo: leggendo attentamente il coevo testo della Valentine de Saint-Point, autrice del Manifesto della Lussuria e del Manifesto della donna futurista, si comprende che egli non si riferiva tanto al genere femminile in toto, bensì a quel femminino molle, femminista e degenerativo trasversale ad ambo i sessi e ritenuto antipatriottico, antieroico, non attivista, pacifista e buonista, affatto adatto al "virile" progetto rivoluzionario futurista. (Come, poi, le stesse note critiche Claudia Salaris e Franca Zoccoli, oltre allo stesso Vitaldo Conte, hanno ben dimostrato più o meno recentemente).
Quello che Valentine cercava di esprimere con le parole, un'artista idealmente a me molto   vicina, Tamara de Lempicka, lo esprimeva egregiamente con i suoi tratti di pennello.
Contemporaneamente, dall'altra parte del mondo e su basi ideologicamente contrapposte, Frida Kahlo esprimeva potentemente, attraverso le sue stigmate, l'archetipa sofferta energia femminile alla luce dei nuovi tempi.
Il prototipo di entrambe queste eroiche e "virili" protagoniste del XX secolo era Artemisia Gentileschi, la prima pittrice donna che realmente influenzò la storia della pittura del diciassettesimo secolo, contro ogni stereotipo oscurantista del ruolo femminile. Sempre dal futuro anteriore o ancora... recentissimo, come non ricordare una certa, se parliamo di Super Womans..., Lucrezia Borgia (non a caso un suo grande elogio attualissimo proviene da Dario Fo) 
Ora, nel XXI secolo, (quando tutti dovevamo avere macchine volanti) la condizione femminile non è poi così diversa da quella della Roma papalina della fine del Cinquecento: solo poche donne hanno il coraggio e l'onestà intellettuale di ribellarsi al vigente status quo ed esprimere se stesse e la propria vera natura femminile, anche usando il proprio corpo in risposta a quella etichettatura banale e bassamente sessista che oramai da secoli pesa su di noi. Artiste come l'Abramovic, la Vita-More, la Anderson, Madonna e pochissime altre ne sono testimonianza pulsante.
Per quanto mi riguarda, io stessa, attraverso le mie opere transfuturiste, voglio generare nello spettatore un impulso elettrico che riaccenda quell'encefalogramma piatto tipico di gran parte dell'attuale umanità, risvegliando anche solo per un istante la coscienza di quelle poche emozioni che da sempre hanno distinto l'essere umano dagli animali e ultimamente anche dalle nascenti macchine pensanti.
Che cosa è quindi il transumanesimo artistico, almeno in Italia, dopo ormai quasi 30 anni di transumanesimo internazionale, una decina dalle nostre parti, e dopo il ritorno del futurismo, conclamato dalla grande retrospettiva al Guggenheim del 2014 (a cura di Vivien Green).
L' arte transumanista in Italia è attualmente operativa in alcuni percorsi complementari e sul piano concettuale fa ovviamente riferimeno al Transumanesimo italiano e al neo futurismo o futurismo contemporaneo.
Basti citare i vari Riccardo Campa, Stefano Vaj, Roberto Guerra, Antonio Saccoccio, Vitaldo Conte, Sandro Giovannini, Graziano Cecchini, Luca Siniscalco (quasi tutti anche artisti o scrittori con una notevole pubblicistica editoriale di alto livello), che evidenziano la stessa sinergia contemporanea futurismo-transumanesimo… Stefano Vaj l'ha dichiarato anche in una intervista su hPLus magazine, Guerra l'ha scritto in diversi suoi saggi; Saccoccio, Guerra e Cecchini sono persino stati ospiti a Transvision 2010, il congresso internazionale transumanista.
A livello artistico propriamente detto, prima del mio specifico percorso, si muovono  su un piano letterario e digitale Guerra, Conte, Saccoccio, Daco; a livello letterario il poeta urfuturista Sandro Giovannini, la scrittrice destrutturalista M.A. Pinna e lo stesso fantascientifico Sandro Battisti; a livello musicale Riccardo Campa e Max Scordamaglia, autore musicale anche di nostre clip. Tra il bordo della parola e quello digitale e del suono elettronico.
Cecchini è attivo nell'arte contemporanea pura d'avanguardia, prossimo sia alla Street Art che alla cosmopittura neorinascimentale, erede del dinamismo boccioniano e dell'aeropittura storica.
La mia arte (contemporanea e strettamente Visual) si estende dalla nuova tradizione al digitale stesso: fonde la classica e antica tecnica pittorica dell'olio su tela ed esprime pienamente quel concetto di principio proattivo perfettamente in linea con le teorizzazioni dell' artista multimediale Natasha Vita-More (madre dell' arte transumanista internazionale – ancora una donna!) e spiritualmente espresse dalle performances artistiche di Marina Abramovic. Si potrebbe anche dire che musicalmente le mie opere amano le atmosfere acustico-tecnologiche della stessa Laurie Anderson. La mia pittura esprima anche una certa inquietante sensualità: per me non è un plusvalore volutamente aggiunto, ma semplicemente un riflesso inconscio della mia interiorità. Quello che faccio è profondamente ispirato alla mia esperienza lavorativa nel campo dell'industrial design e della modellazione matematica 3D, quindi ognuno può interpretarlo autonomamente, in base alla propria esperienza estetica.
Infine, negli ultimi lavori, esposti nelle mostre Transhuman Woman e Omegalfa (nel 2013 e nel 2014), intendo esprimere quel misto di speranza e paura tipica degli "ultimi giorni dell'impero", quando tutti, più o meno consapevolmente, stanno traghettando attraverso quel periglioso tratto di mare che conduce verso una nuova e misteriosa epoca della nostra storia, che per la prima volta potrebbe diventare finalmente transumana, sperando altresì che non diventi inumana.

Giancarla Parisi, Pittrice, Torino

FIRMATARI: Roberto Guerra, Diofebo Meli Lupi di Soragna, Paolo De Grandis. Alberto Felice Valli Fassi von Karuck Soheve, Graziano Cecchini, Andrea Andyfluon Fumagalli, Fabio Moretti, Alessio Varisco, Chiara Boni, Marco Bottaro, Giacomo Busulini,Alfonso Rossi, Cristina Castillo, Guido Geuna, Mariano Annoni, Igor Bergese, Giuliano Ottaviani, Alessandro Delle Cese, Maurizio Pio Rocchi, Ivan Falcone, Maurizio Pieroni, Sandro Paoli, Pier Francesco Cagliari, Andrea Canessa, Tiziano Lippmann, Canio Guglielmi, Riccardo Leto, Elio Giacomelli, Nancy M.Rock, Gabriele Adami, Samuele Scognamiglio, Tony Parvizyar, Paolo Camaiora, David Campagnola, Alberto Barili, Claudio Bersano, Rocco Campanozzi, Gaetano Baldi, Luca Siniscalco, Rudy Barborini, Guillermo Torrent, Stefano Sutti, Claudio Bersano, Gianna Guerra, Emilio Diedo, Vitaldix,  Paolo Melandri, Domenico Roosewelt Scarpa, Sandro Giovannini, Zairo Ferrante, Giuseppe Vatinno, Giuseppe Barbaro, Antonio Saccoccio, Sylvia Forty, Vanessa Pignalosa, Francesco Martin, Miroslawa Haiek, Maria Antonietta Pinna, Pierluigi Casalino, Fremmy e ALTRI

INFO
Giancarla Parisi  


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