Rocco Quaglia, dalla madre al padre, Teoria dei sistemi relazionali. Collana: Psicologia (Armando editore, Roma, 2014)
L'autore, brillantemente, focus la prima infanzia e lo sviluppo evolutivo, riformatta quasi la microstoria della psicologia infantile, ricombinandola alla luce di nuovi pardigmi o approcci piu contemporanei. Gli input storici di Freud e Anna Freud e Melanie Klein, Piaget e Spitz e Winnicott, la stessa Alice Miller, persino gli "estremisti" Cooper e Laing (antipsichiatri) e filosofi destrutturalisti (dopo lo stesso Lacan, Deleuze e Guattari), ecc.. gli stessi (contemporaneo di Freud), Janet, finanche il rivoluzionario (dal punto vista sistemico, cibernetico e ecologico) celebre Gregory Bateson), nomi indicativi anche per dare una piuù precisa ampia idea mediatica ) sullo sfondo ma articolati in prospettive piu attuali e espanse in interfaccia parentali (e implicitamente sociali, la famiglia agente della società) piu complesse, non ultimo un sano ancoraggio a visioni socio biologiche, fondamentali per relativizzare certo psicologismo limite dei pur immensi quasi Padri fondatori della psicologia infantile moderna.
Alla luce specifica del metodo "sottomenu" postpsicanalitico e postcibernetico/cognitivista " Teoria dei sistemi relazionali", sia con numerosi riferimenti critici contemporanei, anche dopo le nueorscienze, laddove (dopo la storica stessa intuizione di Freud e la psicanalisi) ragioni del cervello e ragioni del cuore (leggi Sentimento, Cuore, Affettività... Pulsione e Desiderio e Immaginazione sensuale e no) esitano complementari, Quaglia puntualizza e amplifica sia il grande valore del cosiddetto Sentimento fondamentale anche a/dal livello biologico, sia certa autonomia o attività meno eteronoma del bambino stesso, feedback, , soprattutto, fin dalla nascita già interfaccia fondamentale nel configurare, le cosiddette relazioni genitoriali, il figlio come quasi neurone specchio del sistema PadreMadre.. in un processo storico soggettivo a zig zag, dal..passato al presente...al futuro stesso (nella poi vita adulta del "fu Bambino") con i suoi partners e figli stessi.
Roberto Guerra