La Stampa
L’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci, forse il disegno più celebre al mondo e canone rinascimentale della bellezza perfetta, uscirà dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia, dove è conservato dal 1822, mostrandosi per la prima volta in assoluto in una versione digitale e tridimensionale ad altissima definizione.
La mostra “Perfecto e Virtuale, l’Uomo Vitruviano di Leonardo”, in allestimento dal 24 ottobre al 16 novembre 2014 nella chiesa di San Michele a Fano dell’architetto Marco Vitruvio Pollione (autore dell’opera che descrive le proporzioni dell’uomo perfetto e che ha ispirato Da Vinci), sarà la prima occasione per ammirare la riproduzione dell’opera leonardesca, ideata e coordinata da Paolo Clini, docente della facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche e coordinatore scientifico del Centro Studi Vitruviani di Fano.
L’iniziativa non è del tutto nuova: a Napoli, quest’anno, era arrivata “Una mostra impossibile” che aveva raccolto al Convento di San Domenico, sotto la direzione scientifica di Ferdinando Bologna, alcune riproduzioni digitali delle opere di Leonardo, Raffaello e Michelangelo, riuscendo così a mostrare al pubblico molti capolavori altrimenti inamovibili.
Questa volta, però, a lasciare la sua solita casa è il disegno leonardesco per eccellenza, trasferito per l’occasione in un contesto suggestivo con un allestimento che si distribuisce spazialmente ripercorrendo i segni principali del disegno leonardesco, sfruttando ologrammi, multi-touch screen, proiezioni, filmati e giochi interattivi, cercando così di rendere l’opera fruibile per un pubblico di tutte le età, senza rinunciare al suo rigore scientifico.
L’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci, forse il disegno più celebre al mondo e canone rinascimentale della bellezza perfetta, uscirà dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia, dove è conservato dal 1822, mostrandosi per la prima volta in assoluto in una versione digitale e tridimensionale ad altissima definizione.
La mostra “Perfecto e Virtuale, l’Uomo Vitruviano di Leonardo”, in allestimento dal 24 ottobre al 16 novembre 2014 nella chiesa di San Michele a Fano dell’architetto Marco Vitruvio Pollione (autore dell’opera che descrive le proporzioni dell’uomo perfetto e che ha ispirato Da Vinci), sarà la prima occasione per ammirare la riproduzione dell’opera leonardesca, ideata e coordinata da Paolo Clini, docente della facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche e coordinatore scientifico del Centro Studi Vitruviani di Fano.
L’iniziativa non è del tutto nuova: a Napoli, quest’anno, era arrivata “Una mostra impossibile” che aveva raccolto al Convento di San Domenico, sotto la direzione scientifica di Ferdinando Bologna, alcune riproduzioni digitali delle opere di Leonardo, Raffaello e Michelangelo, riuscendo così a mostrare al pubblico molti capolavori altrimenti inamovibili.
Questa volta, però, a lasciare la sua solita casa è il disegno leonardesco per eccellenza, trasferito per l’occasione in un contesto suggestivo con un allestimento che si distribuisce spazialmente ripercorrendo i segni principali del disegno leonardesco, sfruttando ologrammi, multi-touch screen, proiezioni, filmati e giochi interattivi, cercando così di rendere l’opera fruibile per un pubblico di tutte le età, senza rinunciare al suo rigore scientifico.