Emilio Diedo Reale apparente... recensione di Michele Govoni

Emilio Diedo

Reale apparente. Giochi d'esistenza

Prefazione di Paolo Vanelli

Preambolo dell'autore

Copertina di Carla Sautto Malfatto, Le vie dell'acqua

Este Edition e L'AlianteLeone-scrittori riuniti, Ferrara 2013, pp. 96, € 8,00




È uscito, per i tipi della casa editrice ferrarese Este Edition, in collaborazione con L'AlianteLeone-scrittori riuniti, la silloge poetica di Emilio Diedo dal titolo Reale apparente, con il sottotitolo Giochi d'esistenza, la prefazione affidata a Paolo Vanelli.

Un testo, questo del poeta e scrittore di origini veneziane ma ferrarese d'adozione, che raccoglie un'esposizione del pensiero realizzata attraverso il mezzo poetico. Metodo inusuale; tra le espressioni contemporanee forse il meno in vista.

Diedo, affidando ad una parola scevra da qualsiasi contaminazione l'idea di un 'io primigenio', espressione di un'origine soprannaturale, sembra farsi portavoce di un'analisi del vero, del reale, in maniera mai banale, bensì nuova e squisitamente dinamica.

Piacevolmente intrigante nella sua politezza formale, la poesia di Emilio Diedo ci accompagna attraverso situazioni in cui realtà e apparenza vanno mescolandosi, in un gioco di richiami e di rimandi nei quali la parola si fa sì materia di creazione ma altresì cromatismo e tensione al cosmico e poi al divino. Restano sensazioni, richiami, sentimenti affidati ad un volo leggero che legge la pesantezza di un presente troppo rumoroso, a volte, per carpire il significato di parole che vengono altrettante volte incomprese.

Il viaggio che Diedo ci offre diviene il pensiero 'effervescente' della sua poesia, figlia di una possibile nuova metrica di cui l'autore ci offre il manifesto: la Geometrica.

Di tutto questo è frutto la bella silloge che rappresentata un'occasione unica, e probabilmente decisiva, per poter incontrare il pensiero dell'autore e le sue visioni, facendosi letteralmente rapire dalle sue realtà apparenti e dai suoi giochi d'esistenza.

Michele Govoni