giovedì 14 agosto 2014, 20:29 di
F.F.
Poco
piu’ di mille piccoli robot chiamati Kilobots riescono in maniera
indipendente a comporre figure, come ad esempio una stella marina,
organizzandosi tra loro e muovendosi come nei flash mob. Ognuno e’
grande pochi centimetri, ha tre zampe e dialoga con i suoi simili
attraverso una luce infrarossa. Questo sciame di 1024 minuscoli automi
auto-organizzati, descritti su Science, e’ stato creato in laboratorio
da Radhika Nagpal e Fred Kavli della scuola di Ingegneria e Scienze
Applicate dell’Universita’ di Harvard. Cosi’ come migliaia di miliardi
di singole cellule possono assemblare un organismo intelligente, i
Kilobots dimostrano come la complessita’ puo’ derivare da comportamenti
molto semplici eseguiti in massa. “La bellezza di sistemi biologici e’
che sono elegantemente semplici e tuttavia, in gran numero, possono
realizzare l’impossibile”, dice Nagpal. Lo sperimentatore porta
l’esempio del comportamento di una colonia di formiche. “Agendo insieme,
possono formare zattere e ponti per attraversare terreni difficili.
Cose irrealizzabili per una sola di esse”. Fino ad oggi solo un paio di
sciami di robot hanno superato i 100 individui a causa delle limitazioni
algoritmiche che servono per armonizzare tali grandi numeri. Il team di
ricerca ha superato questa sfida attraverso un design molto semplice.
In particolare, i Kilobots non richiedono, dopo una prima serie di
istruzioni, alcuna gestione. Quattro robot segnano l’origine di un
sistema di coordinate, quindi trasmettono un’immagine a due dimensioni
che tutti gli altri devono eseguire. I Kilobots osservano i
comportamenti dei loro simili e si localizzano nel punto esatto per
formare l’immagine. Se uno di essi sbaglia la posizione, i vicini
rilevano il problema e cooperano per risolverlo.
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