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Il Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara anche quest’anno, com’è ormai tradizione, propone un contributo al Ferrara Buskers Festival attingendo al proprio patrimonio librario e documentario.
Il Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara anche quest’anno, com’è ormai tradizione, propone un contributo al Ferrara Buskers Festival attingendo al proprio patrimonio librario e documentario.
Dal 18 agosto fino al 3 settembre
infatti, la Biblioteca Ariostea (via Scienze 17) ospiterà
un’affascinante esposizione bibliografica dedicata a un paese
incastonato fra la Russia e la Cina, la Mongolia, nazione ospite
dell’edizione 2014 della rassegna dei musicisti di strada.
La mostra “I mongoli: nomadi e guerrieri” sarà inaugurata lunedì 18 agosto alle 11
nella sala Ariosto della biblioteca alla presenza dell’assessora
all’Urbanistica del Comune di Ferrara Roberta Fusari e del direttore
artistico del Busker Festival Stefano Bottoni.
La curatrice della mostra, Mirna
Bonazza, responsabile della Sezione Manoscritti e Rari dell’Ariostea e
dell’Archivio Storico Comunale, ha selezionato dalle preziose raccolte
della Biblioteca, edizioni, manoscritti, antichi e moderni di grande
interesse, la maggior parte dei quali mai esposta.
La mostra mette in luce il percorso
storico-geografico compiuto dal popolo Mongolo nei secoli. Trovano posto
nelle vetrine di sala Ariosto importanti atlanti dei secoli XVI-XVIII
che mostrano il territorio abitato dall’antica popolazione Tartara e le
trasformazioni che l’hanno interessato nel tempo in relazione agli
intrecci storico-politici con le genti confinanti. Merito dei
viaggiatori e diplomatici europei l’aver contribuito a far conoscere i
Tartari: da Giovanni da Pian del Carpine a Guglielmo di Rubruquis (o
Rubruk) a Marco Polo a Giovanni Battista Ramusio ed altri. Sono
documentate le figure dei grandi: da Genghiz Khān fondatore dell’Impero
mongolo, al nipote Cublai Gran khān, a Tamerlano, grande conquistatore
appartenente ad una tribù turco-mongola dell’Asia centrale, che restaurò
la potenza del grande Impero.
Un avvincente itinerario per avvicinarsi
a una nazione dalla tradizione saldamente ancorata ad antichi saperi
che riscuote grande interesse tra i viaggiatori contemporanei attratti
dalla sua storia, dal suo paesaggio, dal carattere gentile della sua
gente e dalla peculiarità delle sue tradizioni legate al nomadismo.
La mostra, allestita in sala Ariosto, ad ingresso libero, è
visitabile negli orari di apertura della Biblioteca Ariostea: da lunedì a
venerdì dalle 9 alle 13.30, sabato dalle 9 alle 13 sino al 30 agosto;
dall’1 al 3 settembre anche al pomeriggio sino alle 19.