AA.VV. Mai più un bambino, manifesto per i Diritti universali dell'infanzia (Armando editore, Roma)

Antonio Guidi - Vincenza Palmieri - Francesco Miraglia -Mai più un bambino

Famiglia istituti case famiglia diritti dei bambini- Collana: Medico Psicopedagogica 2013

    (ARMANDO editore, Roma)

Il libro nasce dall'esperienza professionale e umana in un settore dove è necessario assumere un atteggiamento meno tollerante verso l'inosservanza dei Diritti Umani e dei Bambini. "Mai più un Bambino…" sta a indicare: mai più un bambino abusato, abbandonato, sottratto alla sua famiglia, drogato, violentato, mercificato. Significa mettere in campo iniziative culturali, istituzionali, legislative nazionali e internazionali, promuovere le migliori buone pratiche affinché i Diritti Umani, e dei Bambini in modo particolare, non siano più negati o disattesi. Mai più.

Antonio Guidi, è stato Ministro della Famiglia e Solidarietà Sociale nel primo Governo Berlusconi e sottosegretario alla Salute

Vincenza Palmieri, consulente Tecnico di Parte presso i Tribunali, è Fondatrice e Presidente dell'Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare e dell'Associazione Nazionale dei Pedagogisti Familiari

Francesco Miraglia, Cassazionista-penalista, esperto di Diritto di Famiglia e Diritto Minorile.



Autori prestigiosi, anche ai vertici della macchina politica istituzionale e di Istituti o Associazioni d'area rievanti, ecc, per questa specie di manifesto per l'infanzia, e i diritti universali dei bambini d'Italia (e di tutto il mondo). E libro ineccepibile, articolato con toni non ideologici, né ipocritamente sentimentalistici che evidenzia per l'Infanzia non soltanto una categoria sottomenu dell'umanità, o età dell'oro potenziale universale dell'esistenza umana, ma in contro luce e neppure tanto, un tema centralissimo, vero e proprio lapsus dell'umanità stessa e del (spesso) famigerato, contradditorio, ipocrita, anche semplicemente rassegnato o provato mondo degli adulti.

Milioni di bambini nel mondo non occidentale sono, nell'era di Internet, vivono, quando non muoiono da malattie e violenze inaudite, in condizioni da film horror. Fame, abusi sessuali, sfruttamento lavorativo, sadismo nazismo interiore familiare, superstizioni religiose o premoderne residue e altre infamie che già sono un marcatore della nostra epoca presunta civilizzata per gli storici del futuro.

Fenomeni, peraltro almeno lateralmente, non estranei al libero Occidente stesso e ai Paesi sviluppati. Negli ultimi anni dopo certe novità squisitamente moderne, divorzi ecc., naturalmente altre problematiche in Occidente, figli spesso usati come arma di ricatto dagli ex coniugi o padremadre in casi di contenziosi, con le future famiglie allargate, nuove problematiche inedite, anche di natura inedita psicosociale inevitabili, ecc.

Non ultimo, dopo la news immigratoria, ulteriori problematiche spcifiche.

Le leggi in Italia e in Occidente naturalmente non mancano a tutela dei diritti dei bambini e dei minori. E neppure infinite iniziative promozionali e operative. All'estero probabilmente funzionano meglio, in Italia poi spesso- secondo copione triste e costante, burocrazia, talento fobico quasi capace di aggirare in certo modo le leggi stessi, molti virus e malwares.

Va da sé: come accennato, e questo tacitamente o esplicitamente, secondo la sensibilità personale dei destinatari lettori, il monito del manifesto volume in questione: Civiltà con la C maiuscola ci sarà soltanto quando non solo una parte del mondo garantirà (e sempre più relativamente purtroppo in certa china storica attuale) concretamente i diritti fondamentali dei bambini, ricchi o poveri che siano: diritto a una famiglia, qualunque essa sia, e famiglie sane di mente.. alla decorosa sopravvivenza, alla scuola e l'istruzione, al gioco, a un mondo di adulti anche capace davvero di "coltivare" ogni bambino, riconoscendone il sur plus, ogni generazione, ogni bambino, nel suo talento e creatività, il Futuro allo stato nascente dell'umanità futura, una legge di Darwin ancora misconosciuta.

E per tale macchina concreta sociale, politica, anche l'homo tecno sapiens, come noto, è in ritardo sconcertante: si chiami Italia, Germania, Unione Europea, Usa, Giappone, Onu, non solo i paesi sottosviluppati. Mancano Leggi universali concrete e vincolanti: i bambini sono la Vita nella sua V più maiuscola e meravigliosa, sacri. La violazione dei diritti universali dei bambini esigerebbe sanzioni e codici penali non buoniste, ma di particolare questa si, necessaria violenza reattiva e legittima esemplare, a difesa della società e dell'umanità e la sua non retorica dignità e etica, a difesa in primis dei bambini.  Anche perchè, alla luce di certa mutazione socio-cibernetica in atto, parallellamente alla crisi epocale socioeconomica in atto, non ultimo iati tra le vecchie e le nuove generazioni sempre più accentutai,  il rischio di bambini terribili tipo Villaggio dei Dannati potrebbe non essere, prima o poi, solo simpatica... fantascienza.



Roby Guerra



Info
* recensioni Il Sole 24Ore, ecc.