Platone e dintorni. Il contratto sociale

di Pierluigi Casalino

mente computerPlatone affronta raramente le questioni del diritto senza differenziare diritto e morale, ricorrendo sempre ad un ottica etica nel raccontare un fatto di diritto come la condanna a morte di Socrate. Frammisti nell'intera narrazione culturale ellenica, etica e diritto si mostrano saldamente connessi nella riflessione platonica e - nel resoconto di costui ovviamente - nella riflessione socratica, in modo che gli scritti di Platone su Socrate risulti difficile riuscire a distinguere ciò che, in relazione al diritto, sia socratico e ciò che sia di Platone. Le due tematiche di etica e di diritto restano materia di interesse universale in seno al mondo greco sin dall'arcaicità. Etos e diritto nascono con Epos arcaico, lirici e presocratici, si smascherano nell'umanesimo sofistico e socratico, sono condotti a completa maturazione da Platone e da Aristotele. Il contratto sociale socratico è regolato da norme i costituzione, di mantenimento, e di risoluzione. La teoria socratica dell'ordinamento è innovativa: in Socrate, secondo Platone, il contratto sociale è: 1-un accordo tra cittadini e ordinamento, 2-un accordo asimmetrico, 3-un accordo di asimmetria moderata. Il contratto sociale secondo la rivisitazione socratica del Critone di Platone, è un accordo asimmetrico tra cittadini e ordinamento, moderato dai correttivi, appunto, della risoluzione e della dialettizzazione. L'ottica giusrazionalista, nutrita dalla sofistica di Antifonte, funge da corona alla teoria socratica dell'ordinamento, derivando in Socrate diritto, morali individuali e contratti sociali di ciascuna città da costanti dinamiche contrattualistiche di dialettizzazione e risoluzione la nozione straordinariamente moderna di sovranità dell'ordinamento e del diritto trova radici teoriche nel tentativo di Platone di razionalizzare i i diritti, la trascendenza dell'ordinamento socratico, essendo base del giusrazionalismo di Platone. Il riconoscimento della razionalità dell'uomo, peraltro, è tratto comune all'illuminismo francese e ateniese. Per J.J. Rousseau è un fatto la transizione da un diritto inteso naturalmente (Grozio, Hobbes) ad un diritto inteso razionalmente, sulle basi della simile transizione da stato di natura a natura (irrazionalità umana) a stato di società (razionalità umana); con Socrate è un fatto, invece, la transizione da un diritto naturale divino ad un diritto naturale umano, sulle basi della simile transizione tra visioni trascendenti del mondo (irrazionalità umana) e visioni trascendentali (razionalità umana). [ The archaic Epos bears in the Periclean Athens fruits of rich relations between the right and the morals. Socrates places himself in a critical position towards the individualistic and relativistic approach of the sophistic thought, affirming a natural right which is superior to the conventional one and generates a substantial agreemnt between the citizen and the political order. According to Plato, the social contract is bsed on the meeting of the wills of the different citizens, which rationally tends to an order outlined by the philosophy]