Jobs act, Renzi: “Io penso ai ragazzi, non ai sindacalisti. Se errori, rimedieremo”
Il premier al Tg5 rilancia le politiche sul lavoro. Nelle prossime ore incontrerà (16 3 ndr.) Angela Merkel: "Le voglio mostrare il percorso di riforme che l'Italia ha in testa. Non siamo gli alunni da mettere dietro la lavagna"
A Matteo Renzi interessano i ragazzi che non trovano un lavoro, non i sindacalisti o le associazioni di categoria. Il presidente del Consiglio taglia corto sulle polemiche sorte attorno al decreto Lavoro e, mentre continua lo scontro tra il ministro Giuliano Poletti e la Cgil, sceglie senza incertezze da che parte stare. “A me interessano i ragazzi, non i sindacalisti”, il presidente del Consiglio in un’intervista al Tg5 continua sulla sua strada e ribadisce l’intenzione di procedere con il Jobs act nei prossimi giorni. E non spegne le polemiche con le associazioni di categoria: “Il problema”, dice, “non è discutere di norme, ma garantire la possibilità di assumere. Semplificare le norme sul lavoro non significa dare più precarietà ma consentire ai ragazzi di lavorare. A me interessano loro non gli addetti ai lavori, che siano sindacalisti o le associazioni dei categoria”. Un piano sul lavoro che anche l’ex ministro Elsa Fornero ha criticato nelle scorse ore. “Se abbiamo fatto errori”, continua Renzi, “siamo pronti a rimediare, ma siamo l’Italia e dobbiamo riprenderci l’orgoglio di essere italiani”......
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