* Continua l'offensiva di certa stampa radical chic e troglodita estrema sinistra contro la rottamazione del comunismo e delle utopie fallimentari del 60, 77, questi i veri motivi di certa stampa ...." Che disquisiscono sul noolitico, ignavi come sempre dei veri scienizati dei media, da McLuhan e De Kerkhove.... Noolitico evocato? Sublime lapsus specchio lacaniano, ogni commento è superfluo con certa accidia reazionaria stile Travaglio... *nota di AsinoRosso1
Con un certo stupore ci si sta rendendo conto che la vis chiacchierina di Matteo Renzi fuori dai confini nazionali (e in particolare dalle parti di Bruxelles) acchiappa poco o nulla. Eppure – qui da noi – il presunto talento fiorentino è stato definitivamente aureolato della fama di “grande comunicatore”.
La spiegazione è che in Europa si è molto più scafati e assai meno provinciali di questa Italia che precipita da alcuni decenni in una spirale regressiva, tanto da ridursi a spazio periferico silente nel concerto continentale (nonostante qualcuno ora vorrebbe scorgere segni di una improbabile riscossa nazionale nell’Oscar al noiosissimo “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino: due-ore-due sulle fisime di un gagà napoletano che si aggira nel degrado umano di Roma).
In effetti la palma per l’eccellenza renziana dipende dall’adozione di un trucchetto espositivo già ampiamente adottato dal maestro e modello Silvio Berlusconi.... (*!!!!! TECNOFOBIA de IL FATTO QUOTIDIANO!!!- nota di A.R.)
C IL FATTO QUOTIDIANO
Con un certo stupore ci si sta rendendo conto che la vis chiacchierina di Matteo Renzi fuori dai confini nazionali (e in particolare dalle parti di Bruxelles) acchiappa poco o nulla. Eppure – qui da noi – il presunto talento fiorentino è stato definitivamente aureolato della fama di “grande comunicatore”.
La spiegazione è che in Europa si è molto più scafati e assai meno provinciali di questa Italia che precipita da alcuni decenni in una spirale regressiva, tanto da ridursi a spazio periferico silente nel concerto continentale (nonostante qualcuno ora vorrebbe scorgere segni di una improbabile riscossa nazionale nell’Oscar al noiosissimo “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino: due-ore-due sulle fisime di un gagà napoletano che si aggira nel degrado umano di Roma).
In effetti la palma per l’eccellenza renziana dipende dall’adozione di un trucchetto espositivo già ampiamente adottato dal maestro e modello Silvio Berlusconi.... (*!!!!! TECNOFOBIA de IL FATTO QUOTIDIANO!!!- nota di A.R.)
C IL FATTO QUOTIDIANO