La Press 3.0 è una realtà: Nate Silver, Nerd style

natesilver2

.....È online un nuovo e atteso giornale che vuole cambiare il giornalismo con dati, numeri, previsioni e articoli da nerd: il Post ha fatto due chiacchiere col suo inventore

Nel 2010, per esempio, Silver pubblicò un lunghissimo articolo intitolato “I quartieri più vivibili di New York”, dove argomentava la scelta del quartiere in cui vivere con modelli, calcoli e analisi statistiche simili a quelli usati per il baseball e i sondaggi. Negli anni in molti l’hanno accusato di essere arrogante, oppure hanno contestato l’efficacia dei suoi modelli. Nel gennaio del 2013 fu molto preso in giro per aver sbagliato a prevedere il risultato di alcune partite del Super Bowl. Giorni prima aveva twittato di non essere in grado di ottenere grandi risultati, con le sue previsioni, al fantasy football (una specie di fantacalcio basato sulle partite di football americano):

Per quanto riguarda in particolare le previsioni politiche, cioè quelle che hanno reso Silver famoso, i fattori da tenere in conto sono moltissimi – fra le cose più importanti il grado di “estremismo” politico del candidato, e la situazione economica e sociale del paese analizzato. Racconta Silver: «molto del comportamento elettorale di una persona dipende dal contesto economico in cui si trova a vivere, e dalla propria qualità della vita: in questo senso le elezioni sono probabilmente più razionali di quanto le rappresentino i media. Nella maggior parte dei casi quando l’economia è in espansione, i salari aumentano e l’inflazione cala, il partito al governo tende a essere rieletto, al contrario di quanto avviene quando le cose vanno male. Pensando agli Stati Uniti, poi, dove c’è un sistema bipartitico ormai stabile, fare analisi è più semplice: la decisione è binaria».

C’è una spiegazione
La maggior parte dei guai politici che gli Stati Uniti hanno affrontato negli ultimi anni sono attribuiti da molti all’irrigidimento delle posizioni dei repubblicani, iniziato più o meno da quando Obama è presidente, e all’incapacità di Obama di spaccare i repubblicani: basti pensare alla grandissima difficoltà e lentezza con la quale fu approvata la riforma sanitaria, che comunque non sarà applicata totalmente da molti stati controllati dai repubblicani. La conseguenza più visibile di questa situazione è stato probabilmente il cosiddetto “shutdown”, la chiusura delle attività “non essenziali” del governo durato dall’1 al 16 ottobre 2013. Una delle cose più notevoli dal punto di vista politico fu che fino a poche ore prima del raggiungimento di un compromesso i due partiti sembravano ancora molto distanti: nonostante le molte perplessità degli analisti, secondo Silver il comportamento dei repubblicani aveva «una spiegazione»..... C

POST.IT ART. COMPLETO