2014: l'invasione "transhuman" dei Google Glass

Google Glass e i suoi fratelli: boom nel 2014?


L’anno prossimo saranno lanciati modelli diversi di occhiali intelligenti: superaccessoriati o simili a lenti da sole


 by CLAUDIO LEONARDI



 Tra entusiasmo e scetticismo (per non dire ostilità), nel 2014 inizieranno a essere in vendita i Google Glass, gli occhiali con computer incorporato che permettono di scattare foto e girare video con una strizzatina d’occhio, ma soprattutto di guardare il mondo filtrato dalle informazioni offerte dal web, poggiato comodamente sul nostro naso. Il prodotto di Google non sarà solo: nell’anno che verrà, circa una dozzina di aziende si preparano a lanciare dispositivi simili, con prezzi che variano da 79 a 3.000 dollari.



Sembra, insomma, d’essere all’alba del definitivo decollo della tecnologia indossabile, attesa al varco, però, dal giudizio del pubblico.

Il gigante di Mountain View, naturalmente, è il più attrezzato alla pugna sul mercato. Ha già annunciato una lunga lista di nuove e potenti funzioni di Google Glass, a partire dall’app MyGlass pubblicata per i dispositivi iOS su Apple App Store, meno rifinita rispetto alla versione Android, ma in grado di fornire connettività e controllo delle opzioni per iPhone.

Uno dei concorrenti si chiamerà Epiphany Eyewear, prodotta dalla Vergence Labs, in vendita a 299 dollari, in grado perlopiù di scattare immagini e girare video, trasferibili su pc tramite Wi-Fi. Meno “smart” da un punto di vista tecnologico (i filmati non sono immediatamente visionabili), questi occhiali hanno un design vincente, simile a occhiali veri e propri e compatibile, secondo i produttori, con lenti graduate. Negli Usa li attendono a gennaio.

Simili, ma più costosi (400 dollari), sono gli “Smartspecks “ Icis, progettati per apparire e funzionare come lenti regolari (in tre diversi modelli che si adattano alle lenti da vista), ma si collegano allo smartphone via Bluetooth. Possono ricevere notifiche dai social network, scattare foto e video e altro.

Sempre per 299 dollari, invece, saranno acquistabili i GlassUp. Si tratta di una sorta di auricolare Bluetooth, destinata però agli occhi e non alle orecchie, con cui visualizzare tutti i contenuti disponibili sul nostro smartphone. Non è prevista, sul dispositivo, alcuna telecamera, notizia che rincuorerà i molti detrattori dei Google Glass, considerati potenzialmente invadenti per la privacy.

Una filosofia opposta anima i produttori di Meta 1, esempio di occhiali intelligenti super accessoriati, ma anche super costosi: 3.000 dollari! Per questa cifra si acquista un display sovrapponibile al campo visivo naturale, ma in grado di proporre immagini in 3D grazie a due schermi LCD da 1280 x 720 pixel, creando l’illusione di un ologramma. Gli occhiali permettono anche di acquisire video tridimensionali con suono stereo. Non saranno disponibili al pubblico prima di giugno, con un arsenale di 300 applicazioni dedicate.