Infatti, il suo articolo di ieri, 20 11, è on line dalle 8.... mentre la fiducia confermata alla.... Cancelieri di ieri risale al pomeriggio!
*DA ESTENSE COM
Alcune considerazioni sulla decisione del Pd di non sfiduciare la Cancellieri. 1) Il merito ‘morale’ della vicenda non interessa alla coppia Letta-Napolitano. La difesa del governo è al di sopra di tutto (ma proprio di tutto!).2) I quattro candidati alla segreteria del Pd avevano sostenuto l’opportunità delle dimissioni da parte del ministro. Di fronte al diktat di Letta-Napolitano, ciascuno a suo modo si è piegato. 3) Ora cominciano le ‘giustificazioni’ di ognuno… Cuperlo accetta di piegarsi perchè Letta chiede un atto di responsabilità (era quindi ‘irresponsabile’ chiedere le dimissioni? E non immaginava che Letta-Napolitano avrebbero fatto quadrato?).
Civati, prende atto dell’opinione della maggioranza (quale maggioranza? Quella delle lobbies di vertice o quella del partito degli iscritti? Guai, infatti, a pensare ad una modalità di consultazione rapida che consenta agli iscritti di contare qualcosa!). Renzi è dispiaciuto ma accetta l’imposizione di Letta-Napolitano. La ‘giustificazione’ (implicita…) è foriera di un futuro prevedibile. Proviamo ad immaginarlo.
Ecco la sequenza di ‘giustificazioni’ che sentiremo, a fronte del non mantenimento delle promesse fatte… Cosa posso fare se non sono ancora Segretario? Cosa posso fare se non sono ancora Presidente del Consiglio? Cosa posso fare se non sono capo dell’Europa politica, finanziaria ed economica? Cosa posso fare se il mercato mondiale…… Se la Cina ecc. ecc.? Morale di questa ennesima dèbacle del Pd: non esiste un minimo di autonomia del Pd (altro che pretendere di aver ‘rottamato’ il vecchio modello novecentesco di ‘partito-Stato’!).
Ma più in generale….. Non si capisce proprio il senso dell’esistenza di un partito organizzato con tutti i suoi riti di contorno (congressi, circoli, iscritti, feste….). Basterebbe mettere in piedi dei comitati elettorali alla bisogna, e poi scioglierli dopo il voto…
P.S. Ovviamente la disparità di trattamento riservato alla povera Idem, dimostra che ‘anche’ fra i ministri del governo (prima Alfano; e ora la Cancellieri…) non esistono le…..’pari opportunità’