Ferrara e la psicogeografia



Ferrara, città di nebbie, forti sapori e vini di sabbia.


Questa città, così unica, nel suo essere lontana da quella Via Emilia che squarcia in due la nostra regione; quasi Veneto, ma in aria di Romagna, con un occhio che volge lontano all’appennino e con un piede nel mare.


Città in cui gli Este investirono il loro amore per il bello e per l’arte in ogni dove. Ferrara langue come addormentata su antichi fasti che da decenni non si ripropongo; con continuità calante, ogni cosa si accascia, si perde, viene accatastata a lato delle vie e là lasciata da chi governa senza interruzione fin da quando le ultime divise militari hanno lasciato il posto alla Democrazia.


Un’amministrazione che ha “addormentato” molti; che come le ife dirama la sua presenza in ogni anfratto o crepa del tessuto sociale. Il torpore regna, con sommo gaudio di chi con argomenti da Dottor Duplica di Manzoniana memoria, garantisce che ogni loro gesto è giusto e fatto per il “bene comune”!


Questa città è come una spiaggia senza quel vitale ricambio che solo le onde del mare sa praticare; in mancanza di quella sferzata di acqua salmastra la linea della rena si spegne, perde di bellezza e s’infetta per i residui che il tempo ha accumulato su se stessa...C


ESTENSE COM  *by F. Biagini



*PSICOGEOGRAFIA-UNA SCIENZA SOTTOVALUTATA? BELLISSIMO SCHIZZO ETNICO FERRARESE DELL'AUTORE- FORSE CERTE SINAPSI FERRARESI BEN NOTORIAMENTE ANOMALE E LENTISTE (QUASI IBERBARICHE RISPETTO ALLA TERRA CHE GIRA ATTORNO AL SOLE NEL 2013....) SI SPIEGANO CERTAMENTE CON CERTO TREND IDEOLOGICO DEJA VU SE NON RIFORMATTATO --DOPO 70 ANNI: FORSE ANCHE CHISSA' CON LA NEBBIA UMIDITA'  - UNA ALMENO MICROPSICOGEOGRAFIA!


nota di Marco Cremonini Como/Neuchatel