Damien Demian Hirst in Medio Oriente

Damien Hirst è l’artista vivente “più”  pagato, più famoso e  più furbo del mondo. Proprio così. Il più caratteristico del nostro sistema dell’arte contemporanea.  Due o tre delle sue opere più celebri?  Il grande squalo tigre, la mucca fatta a fette, o il teschio a grandezza naturale ricoperto di diamanti. Hirst, inglese, classe 1965, è oggi senza dubbio un grande, un grandissimo artista. 

Ha realizzato in arte la morte e la vita. E ha reso anche una certa bellezza della  morte. E’ sua l’opera d’arte contemporanea celebrativa della morte, con i più grandi costi di realizzazione del mondo “ For the Love of God (Per l’amor di Dio, 2007), un teschio di platino con denti veri, coperto da 8.601 diamanti purissimi e un enorme diamante rosa a goccia posizionato sulla fronte, per un totale di 1.106,18 carati. Dopo la morte ecco celebrare la vita con la mostra “Relics” la sua prima personale in Medioriente in Qatar.... CONTINUA IL GIORNALE