ASCA) - Firenze, 16 nov - Se i 'rottamatori' perderanno le primarie, ''se toccano anche solo uno dei nostri in periferia toccano ciascuno di noi. E' bene che quelli del Partito lo sappiano''. E' l'ammonimento lanciato al Pd da Matteo Renzi, sindaco di Firenze e candidato alle primarie del centrosinistra, parlando ai comitati che lo sostengono.
''Io - ha detto Renzi - ho detto che se perdiamo non chiedero' premi di consolazione. Girando per l'Italia qualcuno mi ha detto: te torni a fare il sindaco ma a noi qui ci 'asfaltano'. Se per caso si perde non scappo, non faccio un altro partito, non chiedo premi di consolazione e anche se me li offrono non li accetto. Ma questo non e' un segno di debolezza e' un segno di forza. Se toccano anche solo uno dei nostri in periferia - ha concluso - toccano ciascuno di noi.
E' bene che questo quelli del partito lo sappiano''.
Un messaggio che Renzi ha rivolto in particolare ''all'ala democristian-comunista'' del partito. Poi, tornando su un possibile inasprimento del clima nell'ultima settimana, Renzi ha rivolto un invito ai comitati: ''Non cadiamo in nessuna provocazione dell'ultima settimana: sorrisoni, entusiasmo, raccontiamo cosa succede se vinciamo noi e cosa se vincono loro. Vi diranno di tutto, ma se siamo bravi quello che ci dicono da un orecchio ci esce dall'altro, non facciamo polemica, ce la giochiamo con il sorriso sulle labbra. Questo e' lo stile della casa''