Ma quale omofobia…
Il vero bersaglio è il culo di tutti
Si è scatenata una vera e propria bufera su Luigi Marattin, assesore al bilancio del comune di Ferrara ma soprattutto uomo vicinissimo a Matteo Renzi. Galeotto fu uno status su facebook in cui Marattin risponde così a una critica politica mossa da Vendola al sindaco di Firenze nel corso della trasmissione Otto e Mezzo: ” Nichi per usare il tuo linguaggio, ma va’ a elargire prosaicamente il tuo orifizio anale in maniera totale e indiscriminata”. Parole volgari, secondo molti allusive dell’omosessualità del governatore pugliese e che hanno subito scatenato il fuoco incrociato di vendoliani e bersaniani. L’accusa è quella di omofobia, la sentenza che si vorrebbe emettere l’espulsione o comunque un provvedimento disciplinare da parte del PD.
La frase di Marattin, per quanto fuori luogo per chi ricopre una carica istituzionale, non aveva però a mio parere una sfumatura omofoba: l’intento era piuttosto quello di ridicolizzare il linguaggio aulico e ricercato di Vendola. Quella che si evince dalle parole dell’assessore ferrarese è piuttosto una spiccata “anofobia”; l’invito a dare via il culo (libera traduzione dal vendoliano) viene comunemente rivolto anche maschi eterosessuali come a donne ed è sintomatico di quel rapporto conflittuale che nel nostro Paese si ha ancora con il tanto celebrato “lato B”. Ma che non c’entra nulla, o c’entra solo in parte, con l’omofobia.
Se Marattin avesse rivolto le stesse parole a un Franceschini qualunque ci sarebbero state le stesse reazioni indignate?...C
http://www.glialtrionline.it/2012/11/02/ma-quale-omofobia-il-vero-bersaglio-e-il-culo-di-tutti/