Il filo del portale di Paolo Melandri *Poesia


Perché, Signore, una così profonda

caduta ai figli amati Tuoi hai permesso?

Perché la provvidenza del perdono

ha rotto il filo che mena al portale?



Fu perché torturato dalla sete

bruciante del possesso, dopo avere

fino in fondo bevuto la rovente

coppa delle passioni, conosciuti

tutti gli orrori ed i dolori ultimi,

trovi nel fondo il Lampo del Cristallo.



Più tardi fu perché di colorati

cristalli sia innalzato un nuovo tempio

di bellezza immortale, ove il braciere

d’anime consacrate sempre celebri

il Sacramento dei Sogni Incantati.



Non è per mezzo della disgustosa

schiuma di voluttà che ci sia lecito

venire e penetrar nel Tuo sacello,

Signore, giunger nel luogo dei luoghi,

segreto luogo di ricchezze d’anima,

là dove, lungi dalle agitazioni

di spiriti turbati, il santo gusta

la gioia del Silenzio più radioso,

del Tuo Silenzio la beatitudine.

 
Paolo Melandri

13 novembre 2012