Ferrara- La scuola è in agitazione *da Estense com

La scuola è in agitazione. Si è creato a Ferrara un coordinamento delle scuole ferraresi in cui partecipano docenti e studenti degli istituti ferraresi che si stanno mobilitando insieme ai genitori. Un movimento della scuola che riparte dal basso, stanco della concertazione che quasi sempre, negli ultimi decenni, è stato sinonimo di cancellazione di diritti per i lavoratori, abbassamento dei salari e della qualità della scuola pubblica.

Si stanno tenendo assemblee in città che esprimono il loro appoggio ai lavoratori delle scuole di Ferrara (Ariosto, Einaudi, Bachelet, Carducci) che hanno cominciato a mobilitarsi approvando mozioni di dissenso nei loro istituti, e agli studenti che hanno dato vita all’autogestione dell’Ariosto e al corteo per le vie cittadine.
Questi importanti momenti di mobilitazione hanno mostrato che la voglia di cambiamento è presente nelle scuole, ma si corre il rischio che il tutto si esaurisca rapidamente se ogni realtà agisce in maniera isolata. Il coordinamento delle scuole ferraresi, simile a quelli creati in altre città (Roma, Bologna), si è dato il compito, agendo su su una piattaforma comune, di avviare la mobilitazione anche nelle realtà della provincia meno dinamiche, di intervenire nei Collegi dei docenti per far approvare forme di rifiuto delle attività aggiuntive e di far conoscere alla cittadinanza le ragioni della lotta.
Tutte le scuole in agitazione hanno espresso una grande preoccupazione e un profondo dissenso nei confronti delle scelte politiche del ministro dell’Istruzione Profumo e più in generale del Governo. Ancora una volta si cerca di punire scuola pubblica con i soliti tagli di risorse e personale e con una continua e martellante svalutazione delle professionalità della scuola e della libertà di insegnamento.
Questi nuovi tagli lineari, come in passato gli 8 miliardi in meno nell’ultimo governo Berlusconi, vengono giustificati all’opinione pubblica con ragioni di bilancio; eppure nella legge di stabilità si confermano le spese militari, non vi sono patrimoniali eque, né misure drastiche contro evasione fiscale e corruzione.... C
 
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