Ferrara: il grillino Tavolazzi attacca sul caso Lageder

  

Nuove grane in vista per la giunta Tagliani. Dopo i vari esposti di Progetto per Ferrara riguardo i pagamenti a Hera per la discarica di Ca’ Leona, la vendita delle reti gas e gli effetti del derivato Dexia (questi cofirmati alla Lega Nord), la lista di Valentino Tavolazzi ha depositato presso la corte dei conti un nuovo fascicolo per accertare eventuali responsabilità dell’amministrazione comunale nel caso Lageder.

Secondo Tavolazzi “anche quella di Lageder è una storia di sprechi, con un conto pagato dal Comune pari a 2,6 milioni di euro, che pesa come un macigno sulla città e sulla credibilità amministrativa e politica della maggioranza che la governa da sessant’anni”. Una denuncia forte ma accompagnata da una documentazione dettagliata, che spiega come il sindaco Tiziano Tagliani fosse al corrente dell’andamento del processo già dieci anni fa, da vicesindaco e assessore agli affari legali, e come insistendo nella battaglia legale “abbia portato a una crescita spropositata delle spese processuali con un aumento di ben 1,8 milioni dalla prima sentenza”.

“Il sindaco – continua Tavolazzi – ha dato il suo contributo allo spreco, quando alla fine del 2002 decise di appellare a Bologna una sentenza del tribunale di Ferrara, benevola nei confronti del Comune, che stabiliva in circa 800mila euro il prezzo del terreno più oneri e spese. Inoltre, insieme al Pd, egli ha nascosto ai cittadini e ai consiglieri l’esistenza ed i rischi connessi alla vicenda, fino a quando il pignoramento dei conti correnti del Comune da parte di Lageder lo ha costretto ad uscire allo scoperto e a portare in consiglio comunale la regolarizzazione di un debito a lui noto da almeno un anno e mezzo (la sentenza della corte d’appello di Bologna risale infatti al marzo 2011, ndr)”... C

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