– Report PT.323102012
NOTA: Questo post è stato diviso in più parti per motivi di lunghezza.
A questo link è possibile leggere la prima parte.
A questo link è possibile leggere la seconda parte.
L’innovazione stilistica che le illustrazioni di Frank R. Paul portavano con loro fu così potente da innervare l’intero settore. Prima del suo lavoro, solamente Albert Robida aveva saputo catalizzare l’attenzione e l’immaginario collettivo su poche, imprevedibili, istantanee dal futuro. Forte di un’industria editoriale completamente rivoluzionato rispetto a quello di cui si poté avvalere l’artista francese, il linguaggio di Frank R. Paul si caratterizza da un’uso spregiudicato dei colori, nonché da una libertà formale e compositiva che lascia senza fiato. Ciò che queste immagini devono fare è sorprendere, ma al contempo dare l’impressione che il futuro che viene presentato nei romanzi contenuti nella rivista sia talmente bello da non poter non essere desiderabile. D’altra parte Frank R. Paul operava in un periodi in cui non vi era ragione di credere che il futuro non sarebbe stato ricco di sorprese. Siamo negli anni ’20, la Prima Guerra Mondiale è ormai un ricordo, e la crescita economica e la diffusione di beni di consumo, l’apparente stabilizzarsi della situazione europea, un’oriente finalmente competitivo ed alla ricerca della propria identità, nonché la diffusione al grande pubblico di progressi scientifici fino ad allora neppure immaginabili, non potevano che far crescere le aspettative verso ciò che i secoli a venire avrebbe portato all’uomo.... C
EMMANUELE PILIA SITOBLOG
http://piliaemmanuele.wordpress.com/2012/10/23/la-fantascienza-di-francesco-verso-report-pt-3/
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L’innovazione stilistica che le illustrazioni di Frank R. Paul portavano con loro fu così potente da innervare l’intero settore. Prima del suo lavoro, solamente Albert Robida aveva saputo catalizzare l’attenzione e l’immaginario collettivo su poche, imprevedibili, istantanee dal futuro. Forte di un’industria editoriale completamente rivoluzionato rispetto a quello di cui si poté avvalere l’artista francese, il linguaggio di Frank R. Paul si caratterizza da un’uso spregiudicato dei colori, nonché da una libertà formale e compositiva che lascia senza fiato. Ciò che queste immagini devono fare è sorprendere, ma al contempo dare l’impressione che il futuro che viene presentato nei romanzi contenuti nella rivista sia talmente bello da non poter non essere desiderabile. D’altra parte Frank R. Paul operava in un periodi in cui non vi era ragione di credere che il futuro non sarebbe stato ricco di sorprese. Siamo negli anni ’20, la Prima Guerra Mondiale è ormai un ricordo, e la crescita economica e la diffusione di beni di consumo, l’apparente stabilizzarsi della situazione europea, un’oriente finalmente competitivo ed alla ricerca della propria identità, nonché la diffusione al grande pubblico di progressi scientifici fino ad allora neppure immaginabili, non potevano che far crescere le aspettative verso ciò che i secoli a venire avrebbe portato all’uomo.... C
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