Marcello Veneziani: Buddismo o buddanate e intellettuali?


Non confondiamo il Buddismo con le buddanate

I tifosi della "religione" light e la leggenda nera a base di bombe e pedofilia: così l’Occidente offende un’arma contro il nichilismo

 
Tra pochi giorni il Dalai Lama torna in Italia e un suo nuovo libro si abbatte nelle librerie, con un titolo che rende appetibile il buddismo come una tisana di felicità: La felicità al di là della religione (Sperling&Kupfer). Il Buddismo è la «religione» più amata, o quantomeno più tollerata, dall’ateismo pratico d’occidente e dalle sue vestali laiche. Va forte nei media e nei supermarket della fede, spopola a Hollywood, a differenza del cristianesimo. Le conversioni delle star a Budda non si contano: da Richard Gere a Oliver Stone, da Sharon Stone a Sting, da Keanu Reeves che interpretò Budda nel kolossal di Bernardo Bertolucci a Tiger Woods e Steven Seagal, dai cantanti Patty Smith a Leonard Cohen, fino a Roberto Baggio a non pochi sessantottini in vena mistica, anche Sabina Guzzanti. Alla causa buddista si a... C
 
IL GIORNALE
http://www.ilgiornale.it/cultura/non_confondiamo_buddismo_buddanate/18-06-2012/articolo-id=592997-page=0-comments=1