Ferrara: il festival sotto le stelle e il busker garden a rischio per l'effetto sisma....


Ferrara sotto le Stelle rischia di saltare. Le conseguenze che il terremoto ha lasciato nel cuore della città e del suo castello potrebbero inibire l’utilizzo della piazza ai concerti che da 17 anni si tengono nelle prestigiosa location medievale.

Il primo segnale è stato il rinvio del concerto degli Afterhours, annunciato per il 15 giugno e ora procrastinato a domenica 22 luglio. Ma anche i grandi nomi della musica indipendente attesi tra fine giugno e luglio – Paul Weller, Kasabian, Bon Iver, Soap & Skin, Damien Rice – potrebbero dare forfait su input dell’organizzazione.

Venerdì 1 giugno si era tenuta una riunione nell’assessorato alla cultura di via De’ Romei. Il tema dell’incontro era un maxi concerto pro-terremotati che doveva portare a Ferrara nomi del calibro di Jovanotti e Fabri Fibra. Alla richiesta di poter utilizzare piazza Castello, gli organizzatori si erano sentiti rispondere che l’area poteva non risultare sicura. Troppe le incognite di fronte a un grande evento: crepe nei muri degli edifici, zona senza vie di fuga, calcinacci che potrebbero incombere su una folla ammassata e disorientata in caso di forti scosse. E il famoso “avvertimento” della Commissione grandi rischi non ha certo semplificato le cose da allora ad oggi.

Tanto che gli stessi organizzatori temono che Ferrara sotto le Stelle possa davvero fermarsi. Nei giorni scorsi si sono tenute prove audiometriche, con ingegneri del suono che hanno simulato l’impatto sonoro di un concerto per verificare la tenuta degli edifici circostanti. I risultati non sembrano aver soddisfatto amministrazione e organizzazione.

La priorità rimane la sicurezza e in queste condizioni la piazza in esame non assicura le dovute garanzie. Ora si sta cercando di correre ai ripari vagliando le ipotesi di altre location. Ma la ricerca è ardua. Subito scartate le ipotesi di Piazza Ariostea e sottomura (inagibile), si è pensato ai grandi spazi dello stadio Mazza o del parco urbano, ma motivi organizzativi ed economici ne sconsiglierebbero l’utilizzo. Si sta vagliando la possibilità di ricorrere al motovelodromo, le cui tribuna erano sotto osservazione fino a poco tempo fa. Già oggi sarà al lavoro un ingegnere per i rilievi statici del caso.

Slitterà quasi sicuramente anche il concerto di Charlotte Gainsbourg, annunciato per lunedì 25 giugno. Il cortile del Castello è inutilizzabile anche per eventi di musica “da camera”.

Al momento ogni decisione definitiva è rimandata alla prossima settimana. Intanto il pericolo di annullamento incombe anche per Baskerhouse e Baskergarden (oggi Ferrara Music Park). Per questi eventi i tempi di verifica sono ovviamente più lunghi.

 

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