*LA SPAL IN SERIE A (1967)
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0-2 contro il Pavia dopo lo 0-0 dell'andata. Dura contestazione della tifoseria nei confronti della società del presidente Butelli
di Mauro Malaguti
Ferrara, 27 maggio 2012 - La Spal dopo essersi salvata sul campo nella regular season, retrocede ai playout per evidenti e tangibili colpe da parte della società (guarda le foto). Il susseguirsi delle interminabili inadempienze societarie, che sono costate 8 punti di penalizzazione, hanno condannato Zamboni e compagni prima a disputare gli spareggi col Pavia, risultati poi fatali nella sfida interna contro il Pavia. Cesare Butelli ha quindi condannato la Spal e i suoi tifosi a una retrocessione inammissibile. E ora il timore è che il peggio non sia ancora passato, in vista delle scadenze finanziarie inderogabili, per consentire ai biancazzurri di iscriversi almeno alla Seconda divisione.
Sul campo, oggi, il Pavia non ha rubato, superando con due reti nella ripresa una Spal troppo velleitaria in zona offensiva, capace di rendersi pericolosa solamente nel forcing finale, quando perse quasi tutte le speranze si è riversata in avanti alla ricerca della disperata rimonta.Ad inizio ripresa la doccia gelata: Falco in acrobazia serve Statella, cross dell’esterno che la difesa di casa non riesce a liberare, e Cesca da distanza ravvicinata sblocca il punteggio (5'). Al 34’ la retrocessione della Spal viene sancita nella maniera più beffarda; punizione dal limite di Marconi che si infrange sul palo, e sul ribaltamento di fronte Marchi affonda definitivamente la Spal. Il finale è solamente per la dura rabbiosa contestazione nei confronti di Butelli e del dg Pozzi.
Resto del Carlino