Ferrara: Meglio il sindaco Tagliani che i mandarini Venturi e Bassi... sui Palazzi storici!

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LA CULTURA NON SARA’ UMILIATA

DI TIZIANO TAGLIANI Carissimo Carlo Bassi, il grande affetto che ho per te mi impone di risponderti di persona anche se devo dirti la fatica di resistere a questo involontario assedio mediatico che su tutti i temi, i più diversi, mi incalza. Si parla di “cultura umiliata” a Ferrara perché la collezione Riminaldi si potrebbe spostare dal Palazzo Bonacossi a Schifanoia, in vero potrebbe essere l’occasione di far conoscere a qualche cittadino ferrarese una collezione del tutto ignorata, ma potrebbe anche essere una decisione filologicamente opinabile anche se, come ben sai, la destinazione di questa collezione avrebbe dovuto essere originariamente Palazzo Paradiso.... C
 
LA NUOVA FERRARA
 
*AsinoRosso-  Se l'era cattocomunista, incarnata oggi dallo stesso Tagliani, a Ferrara globalmente significa default all'orizzonte (ma Sateriale e Franceschini i veri autentici "Becchini"), va a sè che non sempre il buon postdc, dal 2009 primo cittadino.. ha torto. Sulla querelle recentissima e in questione, ovvero nuove destinazioni di alcuni Palazzi storici ferraresi e così via, anzi, le sensibilissime proteste di due delle figure altrettanto quasi storiche dell'intellighenzia ferrarese, l'architetto Carlo Bassi e Gianni Venturi, custode illustre del rinascimento ferrarese, suonano pcco credibili e anche rivelatrici della psicologia collettiva dominante a Ferrara da qualche tempo (e qua Tagliani non c'entra nulla).
Addirittura, sull'affaire specifco ha probabilmente ragione il sindaco, per svariati e lecitissimi e oggettivi motivi.  I due intellettuali, invece, peraltro in sè degni della massima stima, sempre omertosi sul declino globale di Ferrara, da Cona alla Spal eccetera eccetera, ci sembrano chiaramente fuori dalla Realtà, visto che il loro senso critico (soprattutto Venturi, non se ne voglia, ma Bassi comunque di stoffa più eccelsa)  si manifesta nel 2012  appunto non per certe questioni cruciali per il futuro di Ferrara, ma quasi, sublime laspsus della borghesia cattoagreste comunista locale, per questioni Immobiliari per quanto a 18 carati... E SOLTANTO!