Le idi di marzo, e di Fini. Il 15 marzo del 44 avanti Cristo un certo Giulio Cesare, imperatore di Roma, veniva pugnalato in Senato. Il 15 marzo 2012, un certo Gianfranco Fini, imperatore di se stesso e forse ormai nemmeno più presidente della Camera, sarà chiamato a partecipare alla prima udienza del processo civile per la casa di Montecarlo.Procedimento scaturito anche dall’invito del gip ad affrontare in sede diversa da quella penale le questioni irrisolte dell’ affaire monegasco di Boulevard Princesse Charlotte.
Se Giulio Cesare, come racconta Plutarco, snobbò i cattivi presagi sul pericolo incombente, l’«erede» di Almirante dai cattivi presagi è stato sempre alla larga, aiutato da una magistratura comprensiva che lo ha indagato solo il giorno dell’archiviazione, guardandosi bene dall’interrogare lui e il cognato Giancarlo Tulliani anche soltanto come persone informate sui fatti. ....
Continua Il Giornale
http://www.ilgiornale.it/interni/casa_montecarloprocesso_fini/montecarlo-gianfranco_fini/09-11-2011/articolo-id=556068-page=0-comments=1
La casa di Montecarlo
Se Giulio Cesare, come racconta Plutarco, snobbò i cattivi presagi sul pericolo incombente, l’«erede» di Almirante dai cattivi presagi è stato sempre alla larga, aiutato da una magistratura comprensiva che lo ha indagato solo il giorno dell’archiviazione, guardandosi bene dall’interrogare lui e il cognato Giancarlo Tulliani anche soltanto come persone informate sui fatti. ....
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