Nativi Digitali- il mito della crisi planetaria * from Controcultura/Supereva (2010)

*di RobyGuerra
La crisi planetaria ed economica attuale, ovviamente, non è un’allucinazione condivisa, un miraggio globale. I fatti sono reali. Va da sé, quel che colpisce è certa rimozione assoluta sulle cause, sembra una crisi naturale come l’arrivo di qualche asteroide o altra fatalità al di là dell’umano.
Questa crisi globale cosiddetta, invece, è anche certamente e in controluce, specchio di verità indicibili, ad uso abuso e profitto… (in senso letterale, non ideologico) del Vecchio Mondo, pre-elettronico, pre-internet, incapace di adattarsi, riformattarsi, reinventarsi, a livello politico-economico-culturale con il Mondo Nuovo, dopo decenni di…fanta-scienza, realmente venuto alla luce. In Occidente come nel Terzo Mondo, per motivazioni diverse, ma incredibilmente speculari…
La crisi globale attuale è esito della cecità dei Governi e dei cosiddetti esperti nelle diverse Stanze dei Bottoni: i Gruppi dirigenti pensavano di varcare il fatidico duemila, di rispondere al Mondo Nuovo, effetto di decenni e secoli di rivoluzione tecnoscientifica, senza alcun cambiamento strutturale e epocale, di psicologia persino. Se il cibermondo è governato generalmente da scimmie balbuzienti più o meno medagliate dall’Onu o da altri Enti Supremi arcaici, la crisi del nostro tempo non è affatto colpa delle stelle… ma effetto appunto di opzioni errate, non scelte…neppure misteriose.
Per decenni, nel secondo novecento, futurologi o intellettuali liberi, esorcizzati come utopicistici e privi di realismo, hanno previsto gli scenari attuali, tracciato le mutazioni epocali in atto, suggerito scenari alternativi e desiderabili per superare la sfida del duemila. Sono stati zittiti, poco ascoltati o interfacciati male….
Gli storici del futuro diagnosticheranno per il nostro tempo, non soltanto l’ovvietà di certo spreco delle risorse cosiddette naturali, di certa tecnoidiozia dominante nei Governi attuali cosiddetti democratici ed evoluti (e anche nei cosiddetti Liberi elettori), di certa follia primitivistica o paleoreligiosa in Africa o in Medio Oriente e dalle parti di Maometto (sic! Nell’era di Marte!): la cartella clinica principale focalizzerà la diagnosi sullo spreco delle risorse tecnologiche e scientifiche già disponibili e sottoutilizzate!!!
Compreso, e fondamentale, il delirio socioeconomico e politico-culturale generalizzato di avere trascurato appunto le risorse intellettuali e sciologiche e futurologiche già disponibili dal secondo novecento, come già sottolineato, per pilotare scenari alternativi possibili e vincenti.
In parole povere: da decenni, molti scienziati sociali ripetono lo stesso ritornello: dateci carta bianca, cari Governi liberamente eletti, e le risposte tecnoscientifiche sono possibile: questo significa però alcune cose impossibili da accettare (se non concepire) da parte dei Gruppi Dirigenti dominanti. ...

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