Francesco Sacconi Il Muro 50 nanotecnosecondi dopo (1961-2011)

 


IL MURO CINQUANT'ANNI DOPO


All'alba di cinquant'anni fa, la popolazione berlinese si risvegliò con la spiacevole sorpresa che solo un topo in trappola può provare:durante la notte, i soldati dell'esercito della DDR avevano eretto il filo spinato lungo il confine tra le due Berlino, Est e Ovest, prima fase della costruzione di quel muro che avrebbe tenuto i berlinesi separati per quasi un trentennio.

Su quell'episodio è stato scritto di tutto, da Il cielo diviso a Non si può dividere il cielo, dalle testimonianze di quanti hanno visto amici e familiari uccisi dai Vopos a quanti oggi sono nel pieno di quella sindrome di Stoccolma chiamata Östalgie, passando per le produzioni cinematografiche di Goodbye Lenin a quelle di tutt'altra natura in Le vite degli altri.
Di sicuro c'è stato lo shock di un'intera nazione che, improvvisamente, s'è vista togliere anche l'ultimo, umano e naturale, diritto che le era rimasto, quello di far crescere il più serenamente possibile una famiglia nonostante tutto e tutti.
Si trattava di una generazione di donne e uomini straziati, piegati, umiliati e, per l'ennesima volta, incolpati della tragedia della seconda guerra mondiale, molti dei quali avevano perso genitori, amici, parenti e, magari, sotto gli occhi oppure vanamente in attesa di un loro ritorno dal fronte, che non ci sarebbe mai stato....

 
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