"....voglia permettermi di rispondere ai tanti artisti di Ferrara e Provincia che mi incitano a risolvere i loro problemi di rispettabilità e di par condicio in una realtà ferrarese che li ignora. Mi si accusa di averli abbandonati dopo la chiusura della sede del “Volontariato artistico della Nuova Officina Ferrarese” (di cui per circa 10 anni sono stata il Presidente) dove gratuitamente, venivano ospitati ad esporre le loro opere con tanto di recensioni e servizi giornalistici.
“Miei cari, noto con meraviglia che vi siete dimenticati della commovente e bellissima lettera, da tutti voi scritta ed inviata alla Nuova Ferrara, tempo fa, dove mi ringraziavate dello sforzo, nonostante “quelle tremende stampelle” che mi accompagnavano da troppo tempo, a presentarvi nelle vostre manifestazioni artistiche. Nonostante i gravi problemi di salute ho sempre cercato di non farvi mancare la mia disponibilità anche in altre occasioni. Tutt’ora sono sempre disponibile, e molti di voi ne hanno la certezza.
Purtroppo, oggi, il mondo dell’arte è invaso da una miriade di piccoli commercianti, bottegai,venditori ambulanti per i quali lo scopo principale è solo il denaro. Per quanto concerne la rispettabilità e la par condicio è come recitava Benigni al figlioletto nel Lager nazista che voleva la merendina: “scordatevela!”....
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(*Laura Rossi e la cultura alternativa: Asino Rosso n.d.r.)