Bersani acceleri l'autocritica....

*IL GIORNALE di F. Rondolino

Altro che macchina del fango! Da Flavio Delbono, ex sindaco di Bologna, ad Agazio Loiero, ex governatore della Calabria, fino ad Antonio Bassolino e Rosa Russo Iervolino: da Nord a Sud, trema un intero partito.

i sondaggi dicessero la verità e se ieri si fosse votato per il rinnovo del Parlamento, oggi Pier Luigi Bersani sarebbe a palazzo Chigi e il Pd avrebbe la maggioranza dei seggi. Interrogarsi sulle violazioni di legge più o meno gravi che vengono imputate a questo o a quel dirigente del Pd non significa dunque imbracciare il giustizialismo per favorire un’altra parte politica, né accanirsi su una forza marginale o sconfitta, ma chiedere al presidente del Consiglio in pectore di rassicurare gli italiani. Se davvero vuol essere un candidato credibile per Palazzo Chigi, Bersani non può più nascondersi dietro la propaganda: lo esigono non i suoi avversari, ma i suoi elettori.

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http://www.ilgiornale.it/interni/litalia_e_invasa_scandali_pd/01-08-2011/articolo-id=537882-page=0-comments=1

*Asino Rosso.... come proclamava un certo Marx, non magari Dario Franceschini (ridicolizzato recentemente anche da Vendola contro l'ipotesi di ammucchiate elettorali...), fondamentale informarsi sulla letteratura degli avversari politici (giornali compresi). Ebbene, a parte certa svolta rottamatrice inevitabile ed auspicabile, ecco che l'attuale leader del cosiddetto PD della cosiddetta sinistra attuale, a suo tempo uno dei pochi competenti ministri dell'infausto governo Prodi, poi appunto Segretario, meglio rapidamente, più di quanto pur ha già fatto, ponga in primo piano quanto emerge da quella magistratura stessa che pure - per molto meno- dichiarazioni di pentiti mafiosi o cacciatrici d'arrivismo- certa sinistra giustizialista, come ben noto, ha fatto nella storia recente della politica italiana... 

Bersani è certamente, quando vuole, quando si sottrae a certa atmosfera cattocomunista o giustizialista, anche politico da non rottamare, sicuramente una persona onesta.   Tutta la storia della sinistra italiana, purtroppo, è colma di autocritiche tardive, prima ovattata in oceani di parole, prima di azioni concrete, come fece ad esempio e positivamente... Berlinguer negli anni di piombo, senza tanta dialettica interna plusvalore...

Garantismo finalmente trasversale e autocritica senza se e senza ma, simultaneamente  (quel che nel centro-destra non fanno, l'autocritica, riguardo molti Giuda dello stesso Premier, grande imprenditore meritocratico ma - politico -alla fine- invischiato nella mediocrazia di politicanti di Serie C-) e la nuova nuova futursinistra, al di là dei numeri eventuali, sarà finalmente anche un progetto alternativo credibile e affascinante per gli elettori. (Anche con Bersani, certamente protagonista).