Vita su Marte?



Il rover Curiosity, che la Nasa lancera' a fine anno alla ricerca di tracce di vita su Marte, atterrera' nel cratere di Gale, nell'emisfero sud del pianeta rosso. La sonda si posera' ai piedi di una montagna di sedimenti forse portati un tempo dallo scorrere dell'acqua.

Il cratere, battezzato in onore dell'astronomo australiano Walter F. Gale, ha un diametro di 154 chilometri e presenta al suo interno un imponente cumulo di sedimenti che ha attirato l'attenzione dei ricercatori per le sue particolari caratteristiche. Gli strati che costituiscono la base di questa montagna, infatti, contengono argilla e solfati, tutti elementi che si formano nell'acqua. ‘’Una cosa affascinante di Gale - spiega il responsabile scientifico della missione John Grotzinger - e' che si tratta di un grande cratere posto a una quota molto bassa su Marte, e noi tutti sappiamo che l'acqua scorre in discesa’’.
Durante la prima missione, che durera' un anno marziano (l'equivalente di circa due anni terrestri), i ricercatori useranno gli strumenti di Curiosity per capire se il sito possa aver ospitato in passato delle microscopiche forme di vita. Grazie al suo equipaggiamento tecnologico, infatti, la sonda potra' rilevare la presenza di composti organici. Ma anche se questo non dovesse accadere, di certo Curiosity potra' fornire molte informazioni riguardo le condizioni ambientali e l'abitabilita' del pianeta rosso nel passato
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