Emissioni, - 20% entro il 2020
il piano "green" di Palazzo Vecchio
Riduzione dell'anidride carbonica, aumento dell'efficienza energetica e dell'utilizzo di fonti rinnovabili: ecco gli obiettivi energetici inseriti nel "Patto dei sindaci", approvato dalla giunta e ora al vaglio del consiglio comunale. Dal 24 luglio modifiche alla pedonalizzazione
Ridurre le emissioni di anidride carbonica del 20% e contemporaneamente aumentare l'efficienza energetica e la quota di utilizzo delle fonti rinnovabili di un altro 20%. Sono gli obiettivi del Piano di azione per l'energia sostenibile del Comune di Firenze presentato oggi a Palazzo Vecchio dal sindaco Matteo Renzi.
Il pano si inserisce nel più ampio Patto dei sindaci, a cui Renzi ha aderito nel 2010, ora al vaglio del consiglio comunale dopo l'approvazione da parte della giunta. A Firenze ogni anno vengono emessi 2,5 milioni di tonnellate di Co2, di cui il 34,5% deriva dai trasporti, il 30,2% dalle attività residenziali e il 27,8% dal terziario. L'obiettivo è ridurre di almeno mezzo milione di tonnellate l'anidride carboniche.
"Per adesso circa mille su 8 mila hanno firmato il Patto dei sindaci - ha spiegato Renzi - se tutti i sindaci facessero questo passo, la battaglia della sostenibilità si potrebbe vincere a livello locale, anche senza contare sulla sensibilità del Governo nazionale che spero ci sia sempre".
Sono diverse le azioni previste o già intraprese da Palazzo Vecchio per ridurre di mezzo milione di tonnellate le emissioni di anidride carbonica entro il 2020. Ad esempio, è stato ricordato da Renzi, il valore della diminuzione di Co2 dopo la costruzione della linea 1 della tramvia è di quasi 5 mila tonnellate annue. Anche il Piano strutturale a "volumi zero" contribuirà a ridurre le emissioni di 80 mila tonnellate l'anno, così come dalle 5 briglie sull'Arno, che produrranno fino a 50mila Gj (gigajoule) l'anno di energia, ci sarà un risparmio di circa 5 mila tonnellate di Co2. Un piccolo contributo, inoltre, lo danno i fontanelli (10 in totale, 8 già funzionanti): in un anno si risparmieranno fino a 450 mila chili di Co2, oltre a 113 chili di plastica.
Per Renzi "le città hanno il dovere di cambiare" e così "le pedonalizzazioni" come quelle di piazza Pitti e via Tornabuoni, entrate in vigore lo scorso 24 giugno, "il Piano strutturale a "volumi zero", gli interventi sugli edifici pubblici e la scommessa sull'elettrico sono tutte sfide che si tengono insieme se c'è un disegno unitario. Vorrei fosse chiaro - ha continuato il sindaco - che non facciamo provvedimenti singoli in qua e in là, ma stiamo ragionando di un disegno che porti Firenze ad essere una delle capitali del verde e della sostenibilità". "Spero - ha proseguito - che i fiorentini abbiano voglia di stare in una città in cui la qualità del vivere non è data solo dalla bellezza dei monumenti, ma anche dalla vivibilità e da un ambiente più sano".
Proprio a proposito delle pedonalizzazioni di piazza Pitti e via Tornabuoni, Renzi ha confermato che ci saranno degli "aggiustamenti". "Avevano parlato di disastro o che la città si sarebbe bloccata, ma Firenze non si è bloccata - ha evidenziato il sindaco - Tuttavia, nonostante non si sia bloccata, se ci sono da fare miglioramenti li faremo. Fino al 20 luglio faremo tutte le valutazioni; poi dal 24 luglio entreranno in vigore delle modifiche".
LA REPUBBLICA