Il sindaco Matteo Renzi lancia Firenze Capitale Green City d'Italia- da La Nazione

Firenze , 26 giugno 2011 - NON è come fare il primo passo sulla Luna, però questa nuova Firenze pedonalizzata qualche brivido in più lo dà. Se non altro perché regala un po’ di silenzio e lascia godere del consueto chiacchiericcio dei turisti. Almeno in piazza Pitti, quella che si apre, con la sua scenografica discesa, davanti all’antico Palazzo che i Medici vollero per celebrare la loro grandezza, oppure in via Guicciardini, la passeggiata nobile che approda sul Ponte Vecchio.

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E l’esperienza non è da meno nella strada della moda: l’invidiato salotto internazionale di via Tornabuoni. A due giorni dalla pedonalizzazione voluta dal sindaco rottamatore Matteo Renzi, c’è una parte di città che respira un’aria nuova. Dove è buffo sentire i fiorentini che chiedono spiegazioni ai vigili urbani come, di solito, fanno i turisti. E dove i turisti, sarà un caso, si sentono meno ‘stranieri’.

COLPA delle prospettive, ora nuove per tutti, dei 46 sensi di marcia invertiti, fatto sta che sono in pochi a sapere esattamente come e a che ora tornare a casa. Così, tanto per non smentirsi, gli eredi dei Guelfi e Ghibellini ‘leticano’: chi c’ha le macchine sotto casa non le vorrebbe e chi non ce l’ha più protesta perché si sente escluso dal nuovo mondo. È che non hanno ancora imparato gli orari e le fermate di bus e bussini e sanno bene che nella realtà una zucca non diventa una carrozza.

 

A Firenze il trasporto pubblico non ha mai brillato per efficienza e puntualità. I turisti lo sanno da sempre: arrivano pronti a lunghe passeggiate e si lasciano incantare dalla città che, come nessun’altra, sa mescolare le meraviglie del Rinascimento con le strette e tortuose stradine medievali. Come Borgo San Iacopo, per esempio, una straduccia stretta che non gli daresti due lire, ma che a ogni passo svela i resti di un’antica torre. Ecco, lì i turisti che camminano imbambolati corrono seri rischi e i residenti sono imbestialiti. Per ‘salvare’ via Guicciardini (che è larga il doppio) sono stati immolati al passaggio di autobus e macchine. Alle 7 del mattino c’hanno già la coda sotto le finestre e la puzza di smog che sale...

È IL RISVOLTO della bella medaglia da salutista che il giovane sindaco si è appuntato sulla giacca. Renzi intanto incassa l’ennesimo ‘colpo’ mediatico. Ogni singola pietra di Firenze vale una copertina internazionale: l’ha imparato con la pedonalizzazione di piazza Duomo un anno e mezzo fa.

 

E ai fiorentini riottosi spiega: «Non siete mica sirene. Avete le gambe, e in un quarto d’ora il centro storico si attraversa tutto a piedi». Così la città d’arte per antonomasia, dovrebbe essere pronta a una rivoluzione culturale: trasformarsi in un modello di ben - essere. Roba da salutisti convinti. Quelli che: ‘mezz’ora a piedi al giorno e ammazzi il colesterolo’.


Una tesi che non può certo convincere i portatori di handicap che hanno inscenato la prima protesta. «Sindaco anche noi non siamo sirene, ma le ruote delle nostre carrozzelle non si muovono sulle pietre sconnesse». E pazienza anche se i viali di circonvallazione rischiano il collasso e il viale dei Colli, quello che sale al piazzale Michelangelo, potrebbe trasformarsi nella circonvallazione che non c’è. Vuoi mettere il paesaggio?

Paola Fichera