Pierluigi Casalino L'AZZURRO DEGLI ETRUSCHI

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Secondo gli etruschi, una divinità minore dalla pelle bluastra di nome Charun è incaricata di guidare gli esseri umani al momento del passaggio dal mondo terreno a quello celeste ultramondano. La vita di una persona è organizzata in cicli di sette anni, che si possono ripetere solo per dieci volte, raramente dodici (ottantaquattro anni).

Al termine dei cicli, il soffio vitale ( o anima) presente negli esseri umani esce dalla testa al cospetto dell’azzurro Charun. Gli Etruschi vivevano immersi nei colori dalle tonalità vivaci e sfavillanti, a testimonianza della loro concezione gioiosa della vita. Le tinte preferite erano, appunto, l’azzurro, segno della presenza divina in tutte le umane faccende, il rosso e il giallo.

La fantasia prediletta nei tessuti era, invece, quella a scacchi. Tovaglie, scialli, coperte e vele erano un insieme variopinto di quadrati, simile a quello dei plaid di oggi.

Casalino Pierluigi, 27.12.2010.