Roberto Marchesini a Rai 3 con Licia Calò

Roberto Marchesini a Rai 3

-ospite di BAMBINI ANIMALI A CONDOMINIO TERRA - trasmissione a cura di Licia Calò.

Ieri, 8 9 2010 settembre una sorpresa mediatica per i fans del futuro e di Transvision 2010. Uno dei relatori annunciati l'etologo e biologo Roberto Marchesini è stato ospite di BAMBINI ANIMALI A CONDOMINIO TERRA, a cura delle nota conduttrice Rai, Licia Calò.


Un dialogo rapido, lineare ma imprevedibile, che ha evidenziato il percorso culturale originale e creativo di Marchesini, focalizzato poi sui nativi digitali cosiddetti e sul miglior cibo ma cibernetico, la miglior dieta d'input e stimoli educativi e culturali necessari per districarsi e magari volare nei nostri tempi netmoderni.

I transumanisti veteroscientisti e antiambientalisti per retaggi ottocenteschi? Marchesini in un sol colpo ha resettato tale critica spesso “sparata” dagli oppositori culturali, spesso pseudo..., del movimento – secondo meccanismi di certo inconscio collettivo o sociale ancora di tipo premoderno, ma quanto dominanti!

Marchesini, persino, alla luce di certa sua rivalutazione non convenzionale ma "tecnelogica" ( si ricordi il  percorso scientifico-tra etologia e biologia d'avanguardia del ricercatore)  ha rilanciato come menu mentale, certe dinamiche rurali contadine o delle città stesse ancora villaggi e non metropoli, con grandi spazi per giocare all'aria aperta, con la possibilità diretta di interfaccia naturali con la biosfera, e la fauna animale, i primi giocattoli viventi dell'infanzia. Scenario, certo futuro anteriore... ricco di certe sinergie affettive, in particolare nell'infanzia o la prima adolescenza.

L'animismo – in certo senso- la mente magica e incantata dei fanciulli, nell'età del computer, per padroneggiare al meglio giocattoli elettronici e playstation, telefonini o cartoons o film robotici in 3D e altre belle diavolerie artificiali, è sorta di antivirus fondamentale per elaborare crescita e maturazione psicosociale, la capacità affetttiva o meglio empatica, altrimenti a rischio in una tecnofantasia ad una dimensione.

La fauna animale tipica del ruralismo ( e l'ambiente naturale), diffuso e prevalente in Italia fino a quasi mezzo secolo fa, un secondo-luce nella storia, anche della modernità, è ciberspazio naturale ottimale per le giovani menti in formazione: esattamente come le fiabe (ben dimostrato dalla miglior psicoanalisi- tra Bettelheim e Marie-Louis Von Franz o l'italiano Gianni Rodari- che comunque le Novelle le...faceva a macchina.).

Marchesini nell'ambito dell'intervista, rapida e secondo- ovvio- il linguaggio del medium televisivo, ha tacitamente lanciato anche una bella provocazione contro una visione puramente utilitaristica e non visionaria delle nuove frontiere tecnologiche e transumaniste.

Come la magia- per dirla con Nietzsche- è l'infanzia della scienza, o l'astrologia dell'astronomia, il mondo incantato del fanciullo se attivato e connesso dai cosiddetti adulti e dalla cultura contemporanea ad esso, famiglia-scuola-istituzioni-compagni di giochi-impresa, è il miglior brainstorming per appunto elaborare da grandi non tanto il diventare...semplicemente grandi, ma visioni o narrazioni del cibermondo nella sua complessità, nella sua -magari miglior freccia futuribile: va da sé, in una danza paradossale ma appunto creativa e dinamica, tra i due cosiddetti archetipi delle biosfera e dell'oggi net-sfera, della Natura e della Storia (e della Tecnologia), non più scissi-secondo luoghi e pedagogie comuni, ma intercambiabili quasi.

La fantasia e la cosiddetta natura ( e tutto il suo corollario, visto come link e chat intrapsichica e interpersonale, gioco di specchi,  nel trans-umano letterale, esperenziale del fanciullo, bimbo sapiens-peculiare- nella sua mutazione in homo sapiens sapiens.. o elettronico) come energia onirica immateriale fondamentale per vincere poi la sfida del Reale, esso stesso paradosso del Virtuale e viceversa.

A ben vedere, l'ecopoetica mentale di un certo Bateson, ecologo scienziato eclettico e raro, affiora forse particolarmente nella parola “panteistica”, immaginale, ma "scientifica" ben modulata di Roberto Marchesini.

 

G.R.

 

ROBERTO MARCHESINI A TRANSVISION 2010