Salemi miracolo: Sgarbi chiude la Mafia nel Museo da Il Giornale

IMG_9544 (2)[1].jpgda IL GIORNALE
 
Salemi (Trapani)

Sarà un caso, ma la parola «mafia» è entrata nel vocabolario della lingua italiana negli stessi anni dell’Unità d’Italia. Ecco perché Salemi, dove 150 anni fa, il 14 maggio 1860, Giuseppe Garibaldi in qualità di «Comandante in capo delle forze nazionali» dichiarò la cittadina siciliana prima Capitale dell’Italia unita, ha tutte le ragioni morali e storiche per aprire un Museo della Mafia, caso unico nel nostro Paese. Lo ha inaugurato ieri, accolto dal sindaco di Salemi Vittorio Sgarbi, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in questi giorni in «pellegrinaggio» ufficiale sui luoghi che hanno visto la nascita dell’Italia unita, un secolo e mezzo fa.

L’idea di aprire un museo del genere, nel cuore della terra che nell’immaginario collettivo mondiale convive con l’idea stessa di mafia, l’ha avuta Sgarbi quando fu eletto sindaco di Salemi. Per un po’ di tempo ha preferito l’omertà, non parlandone con nessuno, ben sapendo in che bufera si sarebbe cacciato nel momento in cui avrebbe reso pubblica l’idea. Poi ha deciso, e con l’aiuto di un gruppo di artisti e studiosi l’ha realizzato: in tre-quattro mesi e con appena 60mila euro di budget, battendo sul tempo Las Vegas, che ha messo in cantiere ben due musei dedicati alla mafia italo-americana investendo però 40 milioni di dollari. E realizzandolo ha tirato una fucilata a pallettoni in mezzo alla coscienza di tanti siciliani, facendo scoppiare anche una nuova «guerra di mafia», popolare e mediatica. Ieri, l’ultimo «attentato»: un’ora prima che il presidente Napolitano arrivasse a inaugurare il museo, il Tribunale di Marsala ha inviato al comune di Salemi un’ordinanza per rimuovere da una sala, con provvedimento d’urgenza, la prima pagina dell’Ora con la notizia dell’arresto dei cugini Salvo. La vedova di Nino Salvo, morto durante il maxi-processo del 1986, la ritiene diffamante. Sgarbi ha invocato le ragioni storico-scientifiche del «reperto» in mostra, e la prima pagina è rimasta. Napolitano, nel suo giro per le sale, sembra abbia sussurrato: «Non si può censurare la Storia». ...

 

CONTINUA http://www.ilgiornale.it/interni/salemi_miracolo_sgarbi__chiudere_mafia_museo/sgarbi-museo_mafia/12-05-2010/articolo-id=444698-page=0-comments=1

 


Messenger Radio. La radio che si fa cliccare!