*da CONTROCULTURA/supereva e Ciao Mondo..(a cura di Attilio Mangano)
Il container culturale più prossimo a certa controcultura contemporanea è probabilmente certa fantascienza letteraria e cinematografica: da Isaac Asimov a William Gibson e il cyberpunk per intenderci, da Godzilla di Honda e Robby de Il Pianeta Proibito a Matrix dei Fratelli Wachowsky.
Già nella controcultura preelettronica, dopo alcuni anni di critiche ideologiche, la fantascienza come evasione della Realtà, persino una sovrastruttura della Guerra fredda, sorta di imperialismo culturale americano, fu poi riscattata e letta come scenario straordinario quale metafora di realtà possibili alternative e rivoluzionarie rispetto ai limiti del presentismo capitalistico….
Invero, certa psicologia fin dagli anni 50, pur spesso in ottiche apocalittiche, captò la Fantascienza come linguaggio simbolico moderno ottimale, come mito moderno, gli stessi E. Fromm e Karl Gustav Jung, in ciò ben più perspicaci dei sociologi....
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ROBERTO GUERRA