Piomberà nelle sale italiane venerdì prossimo, 15 gennaio, in oltre ottocento copie distribuite dalla Fox, il film-evento in 3D «Avatar» di James Cameron, nel segno dei record già conquistati e da conquistare. Un film che, come tutte le leggende, viene da lontano. Cameron lo aveva infatti pensato prima di «Titanic», nel 1995, ma non c’era allora la tecnologia adatta per realizzarlo, una tecnologia raffinatissima utilizzata per il film più costoso mai prodotto fino a oggi. «Avatar» arriva in Italia dopo aver sbancato il box office Usa e minacciando ormai sempre più da vicino «Titanic», il film che ha incassato di più nella storia del cinema (esattamente 1.842.879.955 dollari, e con 11 premi Oscar all’attivo) a firma dello stesso James Cameron, destinato così a sfidare se stesso. Molti credono che il sorpasso di «Avatar» su «Titanic» alla fine avverrà, soprattutto se l’ipertecnologico e romantico «Avatar» farà la giusta incetta di Oscar il prossimo 7 marzo. Per ora è già attestato saldamente al secondo posto, con 1.131.752.464 miliardi di dollari, superando nella sua corsa anche «Il Signore degli anelli» (2003) che aveva ottenuto 1,12 miliardi. E in una situazione già così «esaltante», James Cameron - impegnato attualmente nella produzione di un nuovo film di fantascienza, «Battle Angel», e che ha opzionato i diritti del libro «The last train from Hiroshima....