Ferrara si mobilita per Eluana
FROM ESTENSE COM QUOTIDIANO ON LINE DI FERRARA
La Ferrara del libero arbitrio, la Ferrara laica, la Ferrara che sceglie la non ingerenza nella questioni private si ritroverà questa mattina alle 12 (7- 2*) per un presidio davanti alla Prefettura, in corso Ercole I d’Este.
La manifestazione, divisa in due parti, è indetta da Radicali e Associazione Coscioni per sensibilizzare la popolazione sul caso di Eluana Englaro
Alla mattina, alle ore 12, davanti alla Prefettura, simbolo e rappresentate del governo in città, i manifestanti si riuniranno “con i classici cartelloni al collo che tante volte hanno usato i Radicali nelle loro manifestazioni – spiega Mario Zamorani, segretario provinciale dei pannelliani -. Con i nostri slogan chiederemo al Governo di lasciare libero il corpo di Eluana, di non intervenire, come si paventa, con un decreto legge che aggiunga sofferenza a sofferenza, illegalità a illegalità”.
Sul caso Eluana il Governo potrebbe varare un decreto legge volto ad impedire l'esecuzione della sentenza della Corte d'appello di Milano, a sua volta giudicata corretta dalla Cassazione. Il provvedimento conterrebbe un solo articolo dal titolo: «Disposizioni urgenti in materia di alimentazione ed idratazione». Questo è il testo: «In attesa dell'approvazione di una completa e organica disciplina legislativa in materia di fine vita l'alimentazione e l'idratazione, in quanto forme di sostegno vitale e fisiologicamente finalizzate ad alleviare le sofferenze, non possono in alcun caso essere rifiutate dai soggetti interessati o sospese da chi assiste soggetti non in grado di provvedere a se stessi».
L'ipotesi di testo di decreto legge pubblicato ieri “è la conferma – secondo Zamorani - che i massimi vertici delle istituzioni italiane sono occupate da una banda di personaggi senza il minimo senso delle istituzioni e dello stato di diritto, per non parlare della pietà umana e del rispetto. E' proprio degli stati totalitari imporre la volontà del potere sulla autodeterminazione individuale, sul corpo, sulla salute, sulla vita, sulla malattia e sulla morte. Come Radicali non lasceremo nulla di intentato per continuare a rappresentare, affinché non soccomba, quell'Italia che si stringe attorno a Beppino Englaro”.
Successivamente nel pomeriggio in piazza Cattedrale, al Volto del Cavallo, dalle 17 in poi (7-2*), continuerà la raccolta di firme per una petizione rivolta al Parlamento italiano e sulla quale già sono state acquisite centinaia di firme.
Questo il testo della petizione: “Noi sottoscritti, chiediamo che nelle scelte relative alla fine della vita sia rispettato il diritto all'autodeterminazione di ciascun individuo, per abbattere il fenomeno dell'eutanasia clandestina e di quella cattiva morte "all'italiana", fatta di violenza contro i malati, accanimento terapeutico e imposizione di sofferenze; chiediamo il riconoscimento legale del testamento biologico attraverso il quale le scelte individuali siano obbligatoriamente rispettate e che includa la possibilità di rinunciare alla nutrizione e idratazione artificiale; chiediamo anche che sia effettuata un'indagine conoscitiva parlamentare sull'eutanasia clandestina e gli altri aspetti della morte all'italiana, e che siano discusse le proposte di legge per la legalizzazione o depenalizzazione dell'eutanasia e del suicidio assistito”.
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